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La cerimonia

I Golden Globes 2021 parlano anche italiano: la Pausini vince per la Miglior Canzone

Tante certezze e poche sorprese in questa 'strana' edizione. The Crown, la serie sulla vita della regina Elisabetta II, conquista tutti i riconoscimenti

Un'edizione particolare e ricca di sorprese che è già entrata nella storia. Oltre alla novità dovuta ai protocolli anticovid che hanno costretto a una cerimonia a distanza tramite collegamenti virtuali, per la prima volta nella storia dei Golden Globes tra le candidature per Miglior Regista troviamo più donne che uomini. Di fatto è stata Chloé Zhao a conquistare il premio con "Nomadland", la seconda donna a vincere in questa categoria dopo Barbra Streisand nel 1984. Nell'ambito cinematografico il premio come Miglior Attore Drammatico è stato assegnato postumo a Chadwick Boseman per "Ma Rainey's Black Bottom" mentre Miglior Attore di Commedia viene consegnato a Sasha Baron Cohen che grazie a "Borat 2" conquista anche il premio Miglior Film Commedia.

A cavalcare la corrente che si promette di anticipare gli Oscar 2021, il Migliore Film Drammatico viene dato a "Nomadland" e il Miglior Film d'Animazione alla Pixar per "Soul" che vince anche per la Miglior Colonna Sonora. Se "Il processo ai Chicago 7" è la Miglior Sceneggiatura, "Mank" esce dalla cerimonia incredibilmente a mani vuote. Sempre per il cinema gli attori premiati per le loro interpretazioni sono Jodie Foster ("The Mauritanian") e Daniel Kaluuya ("Judas and the Black Messiah") come Migliori Attori Non Protagonisti mentre per le Migliori Attrici Protagoniste troviamo Rosamund Pike ("I Care a Lot") e Andra Day ("The United States vs. Billie Holiday").

Durante la serata un altro record è stato scritto dalla serie "The Crown" che, facendo incetta di statuette, ha vinto ogni categoria in cui era stata candidata, 4 premi tra cui tra cui Miglior Serie Drammatica e i riconoscimenti per le interpretazioni di Josh O'Connor, Emma Corrin e Gillian Anderson. Una razzia per il mondo delle serie che ha lasciato a bocca asciutta la miniserie "The Undoing" che si è vista soffiare via ogni premio, compreso quello di Miglior Attore Drammatico andato a Mark Ruffalo per" I Know This Much Is True".
Per quanto riguarda le serie, si distingue tra le commedie "Schitt's Creek" che con la sua stagione conclusiva si è conquistata il premio come Miglior Serie Commedia e Miglior Attrice Non Protagonista per Catherine O'Hara.

Anche la miniserie Netflix "La Regina di Scacchi" riceve ben due premi per Miglior Miniserie e Miglior Attrice Drammatica per Anya Taylor-Joy. Jason Sudeikis e John Boyega sono rispettivamente Miglior Attore Drammatico in "Ted Lasso" e Miglior Attore Non Protagonista in "Small Axe". Ma per l'Italia la più grande sorpresa della serata è la vittoria di Laura Pausini per la Miglior Canzone con "Seen (Io sì)", scritta per il film "La vita davanti a sé". 

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