Spazio satira
Strangolagalli
08.05.2025 - 10:00
Sabato scorso si è svolta una sentita cerimonia a Strangolagalli dove è stata intitolata una strada a don Rizieri Vecchiarelli. All’evento ha partecipato anche il vice sindaco Giorgia Lisi. «È stata un’occasione di notevole significato - il commento di Lisi - grazie alla quale abbiamo reso omaggio alla nostra storia e alle persone che hanno contribuito a formarci. Esprimo ancora la mia gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto». A benedire la strada, intitolata a don Rizieri Vecchiarelli, è stato il parroco don Luigi Crescenzi.
Nato il 17 giugno 1910 a Strangolagalli, don Rizieri era figlio di Domenico Antonio e Luisa Lisi. Rimasto orfano di madre all’età di soli 12 anni, fu affidato – insieme ai suoi fratelli – alle cure degli zii materni, Giovanni e don Giuseppe Lisi, i quali provvidero alla loro sistemazione presso vari istituti. Entrò nel collegio di San Gabriele a Roma, dove prese il nome di Fratel Antonio, in omaggio al padre. Nel 1938 conseguì la laurea in materie letterarie presso la Regia Università degli Studi di Roma e iniziò a insegnare agli alunni del collegio San Gabriele. Dopo aver richiesto e ottenuto l’ordinazione sacerdotale, proseguì il suo percorso di docente. Tra le varie esperienze, insegnò nella scuola media statale “Mazzini” di Veroli e ricoprì contemporaneamente il ruolo di parroco nella chiesa di Sant’Anna ad Anitrella, dove volle fortemente la collocazione di un mosaico in ceramica raffigurante Sant’Anna con la Madonna bambina.
Nel 1956 venne insignito del prestigioso titolo onorifico di Accademico delle Palme dall’Ambasciatore francese presso la Santa Sede, Roland Jacquin de Margerie, in riconoscimento del suo impegno nell’educazione e nella cultura. Pur essendo in pensione, collaborò con il parroco di Strangolagalli e fu invitato a insegnare lingua francese presso il Liceo Linguistico di Frosinone, continuando con passione la sua missione educativa. Ritiratosi dall’insegnamento, si rese ancora disponibile per le necessità della parrocchia di Strangolagalli, trascorrendo gli ultimi anni della sua vita presso la famiglia della nipote Luciana Vecchiarelli, vedova Testa. Morì il 10 marzo 1991, nei giorni dei festeggiamenti delle Palme, tornando alla Casa del Padre da "Accademico delle Palme".
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione