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Biblioteche innovative: premiate nove scuole ciociare

Il bando: cinquecento istituti in tutta Italia riceveranno i fondi dal Miur

Biblioteche scolastiche più moderne e con spazi di consultazione e formazione innovativi, aperti al territorio, anche fuori dall'orario scolastico, fruibili dalle studentesse e dagli studenti, dalle famiglie e dalla cittadinanza. Spazi che promuovano la lettura e l'educazione all'informazione, anche attraverso il prestito dei testi in formato digitale. Biblioteche dotate di abbonamenti online a riviste e quotidiani e in sinergia con altre realtà del territorio di riferimento.

Queste le caratteristiche principali dei primi 500 progetti per biblioteche scolastiche innovative finanziati attraverso il bando dedicato, lanciato dal Miur a maggio del 2016, la cui graduatoria finale è stata pubblicata nei giorni scorsi sul sito internet del ministero. Oltre 3.000 le proposte presentate da parte delle scuole e successivamente valutate da un'apposita commissione.

I primi 500 progetti vengono finanziati subito attraverso i 5 milioni del bando 2016, che rientra fra le iniziative del Miur di promozione della lettura e di innovazione di spazi per la didattica e lo studio all'interno delle scuole. Sono poi pronti altri 5 milioni (2,5 provenienti dai fondi 2016 della ex legge 440 e altri 2,5 dalle risorse 2017 del Piano Nazionale Scuola Digitale) che consentiranno di finanziare, a settembre, ulteriori 500 progetti scorrendo la graduatoria pubblicata. Per un totale di 1.000 biblioteche innovative.

Guardando ai primi 500 progetti finanziati, la quota più elevata è nel Lazio: 83 in tutto, per un totale di 830.000 euro che arriveranno nelle scuole. Seguono l'Emilia Romagna (71 progetti per un totale di 710.000 euro), la Campania (57 progetti per un totale di 570.000 euro) e la Sicilia (47 progetti per un totale di 470.000 euro).

Cosa faranno gli istituti con i fondi ricevuti? I progetti finanziati riscrivono l'identità della biblioteca scolastica, che si fa vero e proprio bibliopoint a disposizione non solo di studentesse e studenti, ma della cittadinanza, diventando centro digitalizzato di documentazione e informazione culturale e linguistica nel territorio, aperto anche alla realizzazione di eventi.

Fra le 500 iniziative selezionate ci sono la scuola che catalogherà il proprio patrimonio librario e lo affiancherà a quello della biblioteca comunale, l'istituto che potenzierà il prestito tradizionale (cartaceo) e offrirà anche quello digitale, la biblioteca scolastica a due passi dal mare che si aprirà ai frequentatori della spiaggia. E poi ci sono le reti: biblioteche di più plessi scolastici che si uniranno per garantire il servizio di consultazione e prestito all'intera cittadinanza, per tutti i giorni della settimana, con aperture a turnazione.

Le scuole ciociare premiate
Sono stati circa cinquanta gli istituti scolastici della provincia di Frosinone che hanno risposto al bando e nove di essi potranno adesso beneficiare dei finanziamenti del Miur per portare a compimento il progetto. La migliore performance è stata quella dell'Istituto Comprensivo di Alvito che si è classificato quarto a livello nazionale con il punteggio di 97 su 100. A seguire il Liceo Scientifico "Francesco Severi" di Frosinone (23º) con 93 punti, il Liceo Scientifico "Pellecchia" di Cassino (37º) con 92 punti, il Cpia del capoluogo (95º) con 89 punti, l'Istituto di Istruzione Superiore "Guglielmo Marconi" di Anagni (173º) con 87 punti, l'Istituto Comprensivo di Ripi (216º) con 86 punti, l'Istituto di Istruzione Superiore "Norberto Turriziani" di Frosinone (269º) con 85 punti, l'Istituto Comprensivo "Bottini" di Piglio (334º) con 84 punti e, infine, l'Istituto di Istruzione Superiore "Simoncelli" di Sora (445º) con 83 punti.

Il ministro
«Siamo soddisfatti dell'ampia partecipazione delle scuole a questo bando. Proprio l'elevato numero di progetti presentati ha richiesto una lunga e attenta valutazione per la creazione della graduatoria –ha commentato il ministro Valeria Fedeli - Ora le prime 500 biblioteche innovative potranno essere finanziate e realizzate e presto altri 500 progetti riceveranno le risorse necessarie. Sono progetti rivolti non solo alle studentesse e agli studenti, ma alle famiglie e all'intera popolazione dei territori. Il finanziamento e la realizzazione delle biblioteche innovative sono un ulteriore passo lungo il percorso intrapreso dalla Buona Scuola per rendere la scuola sempre più innovativa, aperta oltre le ore della didattica curricolare, fruibile da tutte e tutti, attenta a fornire spunti di approfondimento e formazione continua anche agli adulti».

In questa nuova accezione le biblioteche si trasformano in laboratori dove sviluppare conoscenze, saperi e abilità trasversali, utilizzando metodologie didattiche innovative per la diffusione di nuove competenze. Questi luoghi saranno chiamati a rappresentare per la comunità di apprendimento uno spazio attivo, aperto e capace di garantire a tutti un supporto continuo per le forme virtuose di cittadinanza attiva.

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