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[I dati] Gli infortuni mortali sono in diminuzione

Sulla base dei numeri forniti dall'Inail nei primi cinque mesi dell'anno nel Lazio si è registrato un calo

Nei primi cinque mesi di quest'anno le denunce d'infortunio pervenute all'Inail sono state 271.948, 548 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016 (-0,2%), sintesi di un calo infortunistico dello 0,5% registrato per i lavoratori (oltre 900 casi in meno) e di un aumento dello 0,4% tra le lavoratrici (quasi 400 in più).

Alla diminuzione hanno contribuito soltanto l'agricoltura (-6,4%) e la gestione conto Stato studenti delle scuole pubbliche statali (-3,3%), mentre le gestioni industria e servizi e conto Stato dipendenti hanno fatto segnare un aumento, pari rispettivamente allo 0,7% e al 2,7%.

Nella sezione "Open data" del sito Inail sono, infatti, disponibili i dati analitici delle denunce d'infortunio e malattia professionale presentate all'Istituto entro il mese di maggio. Si tratta di dati provvisori, perché per quantificare i casi accertati positivi sarà necessario attendere il consolidamento dei dati del 2017, con la conclusione dell'iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.

A livello territoriale, le denunce di infortunio aumentano al Nord (quasi 2.500 casi in più) e diminuiscono nel Centro- Sud (-3.000). Gli aumenti maggiori in valore assoluto si sono registrati in Lombardia (+1.459 denunce) ed Emilia Romagna (+574), mentre le riduzioni più sensibili sono quelle rilevate in Puglia e Sicilia (-777 e -764 casi rispettivamente).

Le denunce di infortunio mortale presentate nei primi cinque mesi di quest'anno sono state 375, 11 in più rispetto ai 364 decessi dell'analogo periodo del 2016 (+3,0%). (-53,8%). A livello territoriale, al Nord-Ovest che vede aumentare le denunce di infortuni mortali di 22 casi (Lombardia +13 decessi, Liguria +5 e Piemonte +4), si contrappone il Centro per il quale si registra, invece, un calo di 21 decessi (Marche -8 casi, Toscana -6, Umbria -4 e Lazio -3). Nel Mezzogiorno solamente Abruzzo (+12 casi), Sicilia (+8) e Puglia (+3) contribuiscono all'aumento dei casi mortali (+9 per l'intera area geografica), mentre nel Nord-Est solo il Friuli Venezia Giulia presenta un incremento (+6).

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