Spazio satira
L'analisi
20.04.2021 - 18:00
Composta da dieci membri, nominata dal presidente del consiglio regionale e guidata da un rappresentante dell'opposizione. È questa la fisionomia della commissione speciale "Trasparenza" dell'Amministrazione Regionale.
La proposta di legge è la numero 290 del 13 aprile scorso. Primo firmatario Mauro Buschini. Poi Marta Leonori, Loreto Marcelli, Marta Bonafoni, Paolo Ciani, Alessandro Capriccioli, Daniele Ognibene, Marietta Tidei, Marco Cacciatore. Si tratta di una commissione permanente, che avrà come primo compito quello di verificare tutte le procedure relative alla vicenda legata al concorso del Comune di Allumiere, dal cui elenco idonei il consiglio regionale del Lazio e altri enti hanno proceduto a ventiquattro assunzioni definitive.
Era stato proprio Mauro Buschini, nel giorno delle dimissioni da presidente del consiglio regionale, ad annunciarlo. Dicendo in aula: «Ho ritenuto di proporre alla conferenza dei capigruppo l'istituzione di una "commissione trasparenza", presieduta da un esponente dell'opposizione, che duri fino alla fine della legislatura e che possa affrontare tutti i temi rispetto ai quali ci sia necessità di approfondimento, a partire dalle assunzioni dei dipendenti. Dopo il percorso di aula, che spero sia molto contenuto nella tempistica, sarà compito del presidente del consiglio regionale, seguendo le indicazioni dei gruppi consiliari, nominare i membri della commissione con proprio decreto».
Per questo è il primo firmatario. Si legge nella relazione: «La commissione, composta da dieci membri, dovrà essere nominata dal presidente del consiglio regionale in modo che nella stessa sia quanto più possibile rispecchiata la proporzione esistente tra i gruppi consiliari nel Consiglio. La presidenza della commissione è riservata ad un rappresentante dell'opposizione. La commissione avrà durata pari a quella dell'attuale legislatura e dovrà produrre relazioni periodiche sulle attività svolte e su specifici temi oggetto di indagine entro 6 mesi dall'inizio dell'indagine, proponendo eventuali proposte operative di azioni amministrative o legislative».
Per oggi è convocata la giunta per il regolamento: all'ordine del giorno le modifiche al regolamento dei lavori dell'aula per l'istituzione della commissione Trasparenza. Nessuna novità, invece, sul versante dell'Ufficio di presidenza. I cinque membri restano in carica. Parliamo dei due vicepresidenti Devid Porrello (Movimento Cinque Stelle) e Pino Cangemi (Lega) e i consiglieri segretari Gianluca Quadrana (Lista Civica Zingaretti), Michela Di Biase (Pd) e Daniele Giannini (Lega). A vuoto i tentativi del neo presidente del consiglio regionale Marco Vincenzi, ma anche del Governatore Nicola Zingaretti. Entrambi stanno spingendo per le dimissioni per motivi di opportunità politica, considerando che la determina del 18 dicembre 2020 è stata votata all'unanimità. Nei giorni scorsi erano circolate pure indiscrezioni sul futuro assetto dell'UdP.
Per la vicepresidenza erano stati fatti i nomi di Marta Bonafoni (Lista civica Zingaretti) e Chiara Colonna (Fratelli d'Italia). Mentre per il ruolo di segretario d'aula le opzioni erano quelle di Michela Califano (Pd), Gaia Pernarella (Movimento Cinque Stelle) e Pasquale Ciacciarelli (Lega). Naturalmente bisognerà vedere quello che succederà nei prossimi giorni, ma il quadro politico è in stallo. Sia nel campo della maggioranza che in quello delle opposizioni. Intanto si avvicina la campagna elettorale per Roma, la madre di tutte le battaglie politiche.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione