Spazio satira
I risultati
03.09.2019 - 19:34
Rousseau dice sì all'accordo con il 79,3%, via libera al governo giallo-rosso formato da Movimento 5 Stelle e Pd. Oltre 79mila i votanti, un vero record per questo tipo di consultazioni.
Giornata decisiva per la trattativa Pd-M5S sul governo. Saltato lo schema dei due vicepremier - scrive in una nota l'agenzia Ansa - l'ipotesi su cui starebbero lavorando M5s e Pd in queste ore vedrebbe l'assegnazione di due ministeri di punta ai due "capi delegazione" dei partiti. E' quanto trapela in queste ore in ambienti Dem. Se passasse questo schema - ma in queste ore è ancora tutto in divenire - il capo del M5s Luigi Di Maio, secondo le stesse fonti, potrebbe diventare ministro degli Esteri, andando a guidare la Farnesina. Per il Pd il capo della delegazione sarebbe invece Dario Franceschini, in conseguenza della scelta di Nicola Zingaretti di non entrare nel governo e dopo il passo indietro di Andrea Orlando, che resta al partito da vicesegretario. E' per questo che circola con insistenza l'ipotesi che Franceschini diventi il ministro dell'Interno. Ma per il Viminale resta in pole l'idea di un nome tecnico, come quello del prefetto di Milano Luciana Lamorgese o del capo della Polizia Franco Gabrielli.
Il vicesegretario Pd Andrea Orlando e Dario Franceschini intanto sono appena arrivati a Palazzo Chigi dove è previsto un incontro con il premier incaricato Giuseppe Conte e, presumibilmente, la delegazione M5S. Orlando e Franceschini sono arrivati a piedi a Palazzo Chigi, senza rilasciare dichiarazioni.
Preso atto del plebiscito con cui il popolo grillino ha detto si al matrimonio con il Pd, il premier incaricato Giuseppe Conte potrebbe salire al Quirinale già nelle prossime ore, così che il nuovo governo possa prendere forma a brevissima scadenza.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione