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Ruspandini contro i tagli all'editoria, l'appello a Mattarella: "E' incostituzionale"

Il senatore Massimo Ruspandini (Fdi) si pronuncia sulla norma tagli fondi editoria. Questo l'appello che rivolge al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella

Il senatore Massimo Ruspandini (Fdi) si pronuncia sulla norma che prevede tagli ai fondi per  l'editoria. Questo l'appello che rivolge al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.

"Mi appello al presidente della Repubblica, affinchè blocchi la norma incostituzionale contenuta in questa manovra che taglia i fondi all'editoria che colpirà oltre 150 aziende che danno lavoro a migliaia di giornalisti, editano mensili e settimanali, senza considerare l'indotto e la ricaduta sui territori. È una norma vigliacca, di cui nessuno conosce il contenuto, introdotta senza alcuna discussione e confronto e senza la possibilità di essere modificata, che mette in discussione il pluralismo stesso dell'informazione, principio cardine della nostra Costituzione.

Spariranno quei quotidiani locali, avamposti di libertà e di giustizia, che danno voce ai territori. Il tutto in nome del mondialismo e delle grandi testate social come Facebook e Google, che solo in parte saranno colpite dalla web tax. Qui si doveva agire per reperire i fondi necessari ad una manovra che doveva essere, quella sì, veramente di cambiamento. Invece, sono colpite le eccellenze italiane, tagliando le gambe ai veri imprenditori, distruggendo un sistema sano, virtuoso e strategico per tantissime province italiane". Così il senatore di Fratelli d'Italia, Massimo Ruspandini nel corso del suo intervento in Aula sulla legge di Bilancio. 

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