Il punto
16.11.2018 - 10:45
Antonio Pompeo in una foto d'archivio
Pompeo-bis. Partiti. Dopo la conferma ottenuta il 31 ottobre con i voti di sindaci e consiglieri alla guida della Provincia di Frosinone, ieri Antonio Pompeo ha giurato di fronte al consiglio provinciale e ha presentato le linee programmatiche e i progetti da realizzare nel corso del mandato. «Sulle competenze dirette, l'obiettivo è quello di rendere le nostre strade sempre più sicure argomenta il presidente della Provincia Trasformare il sistema delle infrastrutture in un volano di sviluppo aservizio delle imprese. Lo stesso vale per le scuole. C'è bisogno di sicurezza. Di strutture e attrezzature moderne per una formazione adeguata e più competitiva dei ragazzi. Puntiamo sulla nuova agenzia di formazione come esempio del dialogo tra istituzioni e mondo del lavoro».
Un altro argomento di primo piano in Ciociaria è quello dell'ambiente. Antonio Pompeo, nel corso del suo intervento, riserva un passaggio a questa tematica. «In questi anni abbiamo voluto investire nella raccolta differenziata perché è un obiettivo fondamentale. Senza dimenticare la qualità dell'aria, l'energia rinnovabile, il controllo del territorio: dobbiamo e vogliamo salvaguardare il nostro ambiente e il suo sviluppo sostenibile». Valorizzare il ruolo della Provincia come Casa dei Comuni. Questa, così come annunciato nel corso della campagna elettorale, la grande sfida di Antonio Pompeo. Per lui una priorità.
«I Comuni soffrono la mancanza di risorse professionali e strutturali. La Provincia può essere loro di aiuto. Abbiamo già istituito la Stazione unica appaltante e vogliamo fare lo stesso sulle funzioni tecniche, sulla pianificazione territoriale, sull'ufficio legale, sui finanziamenti europei, sull'avvocatura, sulla comunicazione. Vogliamo una Provincia parte integrante della vita e delle attività delle amministrazioni locali». Un ripensamento del governo dei territori.
Pompeo sottolinea che ci sarebbe bisogno di una riforma complessiva di semplificazione per rendere più efficienti gli enti locali. Poi ringrazia la sua squadra, ma apre agli altri consiglieri. Collaborazione, qui, è la parola chiave. «Se la scorsa elezione, nel 2014, ha visto prevalere l'emozione della prima volta, quella del 31 ottobre ha avuto un valore ancora maggiore: è arrivato, infatti, dopo quattro anni di governo che gli amministratori hanno dimostrato di apprezzare, premiandomi». Antonio Pompeo giura di fronte al consiglio. E parte ufficialmente il secondo mandato.
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