L'intervento
16.07.2018 - 14:00
Fabrizio Cristofari, presidente dell'Ordine dei medici di Frosinone
«Non una semplice riorganizzazione logistica». E ancora, l'auspicio di «un immediato ripensamento». Il tema è l'istituzione dell'unità operativa complessa, servizio urgenza emergenza sanitaria, Latina-Frosinone (delibera 473 del 28 giugno). Le parole di Fabrizio Cristofari, presidente dell'ordine dei medici di Frosinone. Al centro del dibattito, per intenderci, l'accorpamento della centrale operativa, con possibilità di spostamento nel capoluogo pontino. Ipotesi che non piace al dirigente sanitario. A Latina tutte le telefonate al 118? Fabrizio Cristofari non ci sta. «Il 118 -afferma- è un numero di emergenza al quale si rivolgono cittadini in grave difficoltà. Spesso, anche il ritardo di pochi minuti, può essere fatale. Non a caso gli operatori della centrale operativa sono infermieri con competenze avanzate che gestiscono, coordinano e pianificano tutti gli interventi di emergenza-urgenza territoriale. Ma non soltanto: ogni giorno gli infermieri-operatori del 118 gestiscono migliaia di richieste di soccorso e d'interventi con un elevato carico di responsabilità. Per cui -prosegue Cristofari- L'affermazione secondo il quale "a Latina andranno solo i telefoni" non rassicura i cittadini-utenti».
La presa di posizione
Fabrizio Cristofari entra nello specifico. La sua presa di posizione è netta.«Voglio ricordare agli amministratori regionali che la provincia di Frosinone è formata da novantuno comuni che vanno dai monti della Valcomino fino alle campagne di Veroli e Frosinone. E la bravura dell'operatore che risponde al 118 è duplice: non solo deve intuire la gravità del caso, per disporre i mezzi da inviare, ma deve anche individuare, in pochi secondi, la località, spesso sperduta o in aperta campagna, in cui intervenire, prendendo come punti di riferimento incroci, ponti, contrade. E per tale servizio occorrono professionalità ben radicate, con una profonda conoscenza del territorio».
L'appello
Fabrizio Cristofari lancia un appello ai politici della provincia di Frosinone «affinché facciano sentire la loro voce in quanto in gioco non c'è una semplice riorganizzazione logistica, ma il futuro della risposta sanitaria alle emergenze del nostro territorio». In conclusione l'ordine dei medici, in una nota, riconosce agli operatori della centrale operativa Ares 118 «la profonda e collaudata professionalità, quotidianamente dimostrata nel coordinamento, gestione e organizzazione degli interventi».