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L'analisi

La Lista Marini potrebbe votare sì al bilancio di previsione

La civica che fa parte dell'opposizione potrebbe dire sì al documento: Andrea Turriziani sta riflettendo. Faccia a faccia tra Riccardo Mastrangeli e Sergio Crescenzi. Pasquale Cirillo: «Gli emendamenti vanno votati»

La Lista Marini potrebbe votare sì al bilancio di previsione. L'ipotesi filtra dalle strettissime maglie di un comprensibile riserbo nel campo aperto delle grandi manovre. Ormai ci siamo: mancano tre giorni alla seduta del consiglio comunale nella quale si dovrà votare il documento contabile. Il primo tempo della partita decisiva. Il secondo sarà la verifica politica.

La novità
Se davvero la Lista Marini dovesse votare sì al bilancio, saremmo in presenza di una novità politica impossibile da ignorare. Il consigliere della civica è Andrea Turriziani. Da mesi si registrano segnali politici tra il sindaco Riccardo Mastrangeli e la formazione politica che fa riferimento all'ex primo cittadino Michele Marini. Il bilancio è l'atto di maggiore rilevanza politica di un'Amministrazione Comunale. Dunque è evidente che il voto favorevole di Andrea Turriziani determinerebbe un vero e proprio passaggio del Rubicone. Dall'opposizione alla maggioranza. Nell'ottica della successiva verifica, la Lista Marini potrebbe entrare in corsa per l'attribuzione di un assessorato, specialmente se dovessero esserci fratture all'interno del centrodestra. Il nome in pole per l'assessorato è quello di Francesco Trina, coordinatore della civica.

Gli emendamenti
Un elemento importante sarà rappresentato dagli emendamenti. Ne sono stati presentati diversi. Anche da Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli), Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia (Frosinone Capoluogo e Forza Italia), Sergio Crescenzi (Fratelli d'Italia). Naturalmente c'è soprattutto un aspetto politico da tenere presente. Si tratta di esponenti che avranno un ruolo chiave nella verifica. E quindi per i destini della maggioranza di centrodestra. Si stanno valutando gli emendamenti. Il nodo è quello dell'ammissibilità. Una delle soluzioni possibili sembra essere quella di "farli propri" nel contesto del bilancio. Con dei capitoli e con i relativi stanziamenti. Oppure prevedere ordini del giorno e atti di indirizzo della giunta. Pasquale Cirillo è netto: «Per quello che mi riguarda c'è un'unica strada: mettere in votazione gli emendamenti».

Summit Mastrangeli-Crescenzi
Ieri mattina lungo confronto tra il sindaco Riccardo Mastrangeli e il consigliere Sergio Crescenzi. Quest'ultimo ha voluto sottolineare che la sua è stata un'iniziativa personale. Non quindi del gruppo di Fratelli d'Italia. Sul piano amministrativo Sergio Crescenzi ha chiesto un impegno dell'Amministrazione sul tema dell'impianto di cremazione. Con la previsione di un capitolo di spesa per effettuare uno studio di fattibilità. Da sempre Crescenzi è favorevole all'impianto di cremazione. Per quanto concerne invece l'aspetto politico, non è un mistero che Sergio Crescenzi abbia rilanciato la proposta di essere indicato come assessore di Fratelli d'Italia. Essendo il primo degli eletti. Mastrangeli ha risposto che il tema attiene alle scelte di FdI. Crescenzi nelle scorse settimane ha indicato il nome di Paolo Fanelli come assessore dopo le dimissioni di Fabio Tagliaferri, nel frattempo nominato presidente e amministratore delegato di Ales spa. Per un singolare "incrocio di destini", qualora Sergio Crescenzi dovesse essere nominato assessore, come consigliere subentrerebbe proprio Paolo Fanelli. Chiaro che a quel punto sarebbero necessarie scelte e strategie. Inoltre all'interno di Fratelli d'Italia ci sono altre situazioni da tenere presenti. Intanto, se si riaprisse la partita degli assessorati, Alessia Turriziani potrebbe dire la sua. In secondo luogo nel partito nessuno mette in discussione Simona Geralico. Nei giorni scorsi, sempre in FdI, ci sono state le dimissioni da consigliere di Alessia Savo, presidente della commissione regionale Sanità. In aula è subentrato Marco Ferrara.

Pizzutelli, Vicano e Cirillo
Del gruppo di Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli) fanno parte anche Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega). La frattura con il sindaco c'è stata ad ottobre. Adesso c'è la possibilità di una ricucitura, che per Anselmo Pizzutelli però passa soprattutto dai temi amministrativi: il tracciato del Brt, il futuro assetto di piazzale Kambo, le piste ciclabili, la mobilità alternativa allo Scalo. Saranno queste le tematiche di confronto in sede di verifica politica. Poi naturalmente si parlerà pure dell'eventuale rappresentanza in giunta. Quindi c'è la posizione di Pasquale Cirillo, che ha aderito a Forza Italia, mantenendo però in aula un patto federativo tra gli "azzurri" e Frosinone Capoluogo. Diverse settimane fa Cirillo ha chiesto un avvicendamento della rappresentanza in giunta della civica. Non ha ricevuto risposte da Mastrangeli. Sul piano politico è questo il tema più importante e delicato. Lo sanno bene sia Riccardo Mastrangeli che Pasquale Cirillo. Infine, Mauro Vicano: Alessandra Sardellitti (che si è dimessa da assessore nei giorni scorsi) faceva riferimento al suo gruppo. Vicano si aspetta che si vada in continuità e lui stesso potrebbe entrare in giunta. Facendo riferimento all'intesa siglata con Mastrangeli al ballottaggio. C'è un'altra situazione da tenere presente. Nella lettera di dimissioni, oltre a Mauro Vicano, la Sardellitti ha ringraziato esplicitamente i consiglieri Francesco Pallone (Lista Mastrangeli), Teresa Petricca (Lista Ottaviani) e Giovambattista Martino (Lista Ottaviani). La domanda è: i tre potrebbero indicare una loro posizione in sede di verifica, indipendentemente dai gruppi consiliari di appartenenza? In ogni caso la coperta appare cortissima. A meno che alla fine non si proceda con un azzeramento della giunta. L'opzione non è all'ordine del giorno. Però mai dire mai. Per Mastrangeli chi non vota il bilancio è fuori dalla maggioranza.

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