Elezioni comunali
27.05.2025 - 09:02
L’unica vera partita è stata contro il quorum, quel 50% che al termine di una suspense durata otto ore e mezza gli ha consegnato la vittoria. Andrea Querqui, 47 anni, padre di due figlie, farmacista, è il nuovo sindaco di Ceccano. Un incarico che suo padre Gianni ha ricoperto ai tempi della Prima Repubblica, dal 1992 al 1994. Lo spoglio delle schede, ieri pomeriggio, gli ha consegnato una marcia trionfale sin dalle prime battute, turbata solo dal traguardo della vittoria al primo turno che è stata in bilico fin quasi alla fine. Lo dicono i numeri di questa tornata elettorale: dei 13.615 ceccanesi che tra domenica e ieri si sono recati nei 20 seggi dislocati sul territorio comunale (il 71,94% degli aventi diritto), in tanti hanno votato per lui, decretando la sua elezione diretta al primo turno. A ridosso della mezzanotte, quando mancava circa un migliaio di schede da scrutinare, Querqui era al 52,82% con 6.517 voti, seguito da Di Pofi al 20,47% (2.526 voti), Giovannone al 14,52% (1.792 voti), Maliziola all’8.79% (1.085 voti) e Mingarelli al 3,39% (418 voti).
Primi commenti improntati alla soddisfazione per i principali contendenti. Spicca la gioia di Querqui e dei suoi per una vittoria schiacciante che riconsegna la guida della città al centrosinistra dopo quasi un decennio, dall’altra parte il centrodestra convinto di aver scongiurato la disfatta che alcuni temevano, con lo svantaggio di avere due candidati di area in competizione tra loro.
Nel comitato di Querqui, in via San Francesco, il profumo della vittoria si è avvertito già all’arrivo dei primi dati dai seggi. Alle 16.30 sono comparsi i big del Pd provinciale. Abbracci e pacche sulle spalle, certi che la partita sarebbe finita com’era cominciata. E così è stato. «Una vittoria straordinaria di Andrea Querqui e del centrosinistra – l’ha definita De Angelis – Il risultato elettorale mi pare chiaro: la vittoria di Andrea apre una nuova fase politica in provincia di Frosinone. Il centrosinistra torna a vincere e possiamo prepararci a tornare a governare la Regione e il Paese». «La scelta di presentare una coalizione chiara e nitida è vincente – ha commentato la Battisti dagli studi di Teleuniverso che ha seguito lo spoglio con una lunga diretta – Si tratta di un laboratorio che va esportato anche oltre Ceccano. Il Pd si è presentato unito, con una lista importante. Vuol dire che il partito unito è un punto di riferimento e di coesione per tutto il centrosinistra».
«È stata una campagna elettorale bella e coinvolgente e la grande partecipazione alla serata finale era già un segnale chiaro – ha aggiunto l’ex segretario provinciale del Pd Luca Fantini – Vittorie come questa sono il miglior viatico per costruire l’alternativa per il governo regionale e per quello nazionale». «Con il centrosinistra unito – gli ha fatto eco il segretario provinciale del Psi Massimo Calicchia – la partita è aperta ovunque. Questa unione deve avvenire dappertutto. Bisogna lavorare per un centrosinistra unito anche altrove, come si è fatto a Ceccano».
Nel comitato di Di Pofi il clima è stato meno vibrante, ma non è mancata la soddisfazione per il risultato ottenuto in una sfida oggettivamente molto difficile. «Se il centrodestra a Ceccano ha espresso le candidature di Di Pofi e Giovannone, vuol dire che qualcosa abbiamo sbagliato – ha ammesso Mario Abbruzzese, dirigente regionale della Lega – Questo errore non dobbiamo commetterlo più». «Di Pofi e Giovannone insieme sono al 35% – ha rimarcato Gianmarco Florenzani, dirigente provinciale di FI – Si tratta di due coalizioni che non si sono unite ma si sono rigenerate con l’ingresso di tante persone nuove e molti giovani. Questo è un buon punto dal quale ripartire».
La trepidante attesa è terminata intorno alle 20.30, quando nel comitato di Querqui è scoppiato un fragoroso e prolungato applauso in segno di vittoria. Il neo sindaco, emozionato e al tempo stesso galvanizzato dall’abbraccio corale dei suoi, si è rivolto ai cittadini in diretta tv: «Dico una cosa ai ceccanesi: da domani nessuno dovrà più sentirsi escluso o discriminato. Con noi i cittadini saranno tutti uguali. La mia dedica va a coloro che ci hanno creduto sin da subito. Vincere al primo turno con cinque candidati sindaco non era facile, noi ce l’abbiamo fatta. Una cosa è chiara: il centrodestra ha perso, è stato bocciato dagli elettori, mentre il centrosinistra unito vince. Vogliamo restituire decoro e dignità a questa città che è stata ferita lo scorso 24 ottobre. E poi stabiliremo le priorità, programmando il lavoro. Questa vittoria rappresenta per me la conclusione di un percorso cominciato nel 2020. In consiglio comunale, insieme ai colleghi di opposizione, ci abbiamo credito fino alla fine e ci siamo ripresi questa città».
Da parte sua Di Pofi fa professione di realismo: «Prendiamo atto dell’esito delle elezioni, che ha premiato il candidato del centrosinistra. Congratulazioni ad Andrea Querqui per la vittoria. Ringrazio tutta la coalizione, i candidati e le persone che ci hanno sostenuto fino all’ultimo: il loro impegno, la loro passione e la loro fiducia sono per noi motivo di orgoglio e stimolo a continuare. Il nostro impegno proseguirà dai banchi dell’opposizione, in modo leale ma concreto e determinato, nell’interesse esclusivo dei cittadini. È evidente che abbiamo pagato il prezzo di una ferita ancora troppo recente e di una divisione interna al centrodestra, che ha finito per favorire la vittoria del candidato Querqui. Rifletteremo su quanto accaduto, consapevoli che l’unità, la chiarezza e l’ascolto sono valori imprescindibili per costruire un’alternativa credibile e forte».
«Faccio i complimenti al nuovo sindaco di cui ho una grande stima oltre che una grande amicizia – dice il candidato della coalizione civica di centrodestra Fabio Giovannone – La nostra sarà un’opposizione sana e costruttiva per il bene del territorio. Voglio ringraziare i candidati delle mia coalizione che comunque hanno ottenuto un risultato importante, più o meno in linea con quello dei partiti di centrodestra. Per noi questo è certamente un punto di partenza incoraggiante».
«Abbiamo lavorato bene e ringraziamo tutti coloro che ci hanno dato fiducia – commenta Manuela Maliziola – Ringrazio i candidati delle mie liste insieme ai quali continueremo a lavorare per Ceccano. Naturalmente faccio i migliori auguri al nuovo sindaco Querqui di buon lavoro». Così pure il candidato della sinistra e del comitato acqua pubblica Luigi Mingarelli, che si riserva di analizzare l’esito del voto con i suoi: «Rivolgiamo le nostre congratulazioni al nuovo sindaco per un proficuo lavoro – dice Mingarelli – Per le valutazioni politiche sul risultato elettorale attendo di analizzare i dati nei prossimi giorni con il gruppo . È stata comunque una bellissima avventura». Ora tutta l’attesa è concentrata sulle preferenze ottenute dai candidati consiglieri per disegnare il volto della prossima assise. Il quadro dovrebbe essere completato in mattinata.
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