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Frosinone

Tartù, il cibo come esperienza

Alessandro e Valeria, da Bologna alla Ciociaria con un ristorante dedicato interamente al tartufo

Da Bologna a Frosinone per portare sul mercato ciociaro un concept nuovo, un’offerta che fino a questo momento non esisteva con queste modalità. Alessandro e Valeria, lui romano e lei frusinate, per anni hanno gestito un locale proprio nella splendida Bologna. Stanchi di fare la spola tra il Lazio e l’Emilia Romagna, hanno deciso di avvicinarsi e al momento di fare una scelta tra Roma e Frosinone, hanno optato proprio per la Ciociaria. Dopo la decisione di aprire un locale nella parte alta del capoluogo ciociaro, a corso della Repubblica, hanno condotto un attento studio di mercato in modo da capire cosa potesse funzionare e cosa no. Hanno così deciso di puntare tutto sul tartufo: mancava, infatti, un ristorante dedicato ad un prodotto d’eccellenza tutto italiano. E da “Osteria Tartù”, infatti il tartufo è accuratamente selezionato. Il nero pregiato viene dall’Umbria e più precisamente da Gubbio, mentre il bianco è quello di Alba, capitale mondiale di questa specialità riconosciuta nel mondo.

La pasta, da “Osteria Tartù”, è fatta a mano: fettuccine, tagliatelle, ravioli, strascinate (una pasta tipica lucana) alla rapa rossa, gnocchi e tanti altri formati ancora. Selezionata accuratamente anche la carne: “Tartù” offre, oltre ai classici tagli, anche wagyu A5 giapponese, entrecote argentina, filetto francese e Tomahawk irlandese. Il tutto con cottura alla griglia o alla francese. Poi i contorni e ancora i dolci, studiati in ogni piccolo dettaglio, in modo da offrire ai clienti un’esperienza immersiva ma soprattutto originale. Al di là del menù, però, la novità di “Osteria Tartù” risiede nella concezione di ristorazione come un’esperienza intima da vivere senza costrizioni di tempo. Non esistono, nel locale di Alessandro e Valeria, doppi turni come spesso i ristoranti fanno nelle serate più affollate, quando c’è più richiesta. Ogni cliente deve prendersi il tempo giusto per degustare e vivere la cena – o il pranzo che sia – come un’esperienza.

Anche per questo il design del ristorante è studiato in modo tale da permettere a ciascun tavolo di avere la propria privacy e poter godere del pasto nella giusta riservatezza, per poter mangiare ma allo stesso tempo discutere e parlare liberamente, senza nessuno vicino a “origliare”. Ecco allora che il tempo passato da “Tartù” diventa un momento di convivialità nel quale poter apprezzare il cibo ma allo stesso tempo potersi godere quegli istanti con le persone al proprio fianco, senza sentir scorrere il battito dell’orologio o dover ascoltare i discorsi dei propri vicini di posto. «Osteria Tartù nasce da una tela bianca. Volevamo dare un tocco nostro. Un ambiente confortevole dove poter parlare liberamente» racconta proprio Alessandro. La scommessa su Frosinone sta dando i frutti che la coppia sperava quando ha deciso di puntare proprio sulla Ciociaria. I tavoli pieni e gli apprezzamenti dei clienti sono il riconoscimento migliore per il duro lavoro svolto da Alessandro e Valeria

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