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Frosinone

Pigiama Run. Vince la solidarietà

Un successo la camminata organizzata dalla Lilt. L’obiettivo era sensibilizzare sui tumori infantili

Sport, solidarietà e partecipazione civica. E un migliaio di persone in strada per la ricerca. Un successo annunciato, quello della seconda edizione della “Pigiama Run”, la camminata solidale organizzata dalla Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, per i piccoli pazienti malati di cancro, che venerdì sera a Frosinone è partita dal parco Matusa, per poi snodarsi lungo via Aldo Moro, arrivare a piazzale De Matthaeis e tornare al punto di partenza, dove la camminata si è conclusa. I partecipanti hanno corso e camminato in pigiama, l’abbigliamento simbolo della lunga e difficile permanenza in ospedale, in segno di solidarietà. L’iniziativa si è svolta a cura della Lilt di Frosinone, con il partenariato di Opes Frosinone e Atletica Frosinone.

«Noi apprezziamo continuamente la devozione e l’interesse di questa città, di queste persone, dei tanti cittadini verso l’attenzione ai problemi oncologici – ha sottolineato il consigliere nazionale Lilt, il dottor Norberto Venturi – ed oggi in modo particolare, perché questa celebrazione, se vogliamo dire così, perché deve essere interpretata come una festa, ha come soggetto i bambini oncologici che, purtroppo, passano gran parte della loro giornata in pigiama, e questo è il simbolo di questa festa. A loro, naturalmente, va la nostra vicinanza. Ma non solo quella. Va il nostro pensiero, cerchiamo anche di rendere, praticamente, meno disagevole sia la sofferenza che, naturalmente, porta questo tipo di malattia, sia i disagi che, spesso, i genitori hanno nel portare i loro bambini negli istituti oncologici che, purtroppo, non sono tantissimi, e quindi molto spesso devono andare in altre città, in altre regioni, e questo diventa un impegno economico da parte delle famiglie,un segno veramente di sofferenza». Il dottor Norberto Venturi ha anche sottolineato l’importanza della prevenzione.

Soddisfatta la presidente della Lilt, la dottoressa Elena Di Nicuolo: «Io e la Lilt di Frosinone siamo rimasti piacevolmente sorpresi della partecipazione di così tante persone da tutta la provincia, indicativamente 1.000, di cui 387 donatori iscritti online e circa 70 iscritti al Matusa. Oltre 6.000 euro raccolti. Sono orgogliosa, siamo orgogliosi e commossi, questo significa che il nostro messaggio di vicinanza, con azioni concrete, ai bambini malati e alle loro famiglie, è stato condiviso. Il nostro è un messaggio importante: non siete soli. Permettetemi anche un ringraziamento a tutti i volontari per il lavoro fatto, faccio un nome per tutti: Genesio Savona».

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