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Frosinone

Brt, varianti pagate dal Comune

Bus Rapid Transit protagonista del question time di ieri sera. Il consigliere Pizzutelli incalza la giunta. Il vicesindaco: «Per l’ultima sono state utilizzate finanze pubbliche». Circa 63.000 euro per il progetto

Il Bus Rapid Transit torna ad accendere il dibattito politico. Ieri sera l’aula di Palazzo Munari ha ospitato la prima seduta del question time dopo la pausa estiva. E ha subito riservato sorprese. Il consigliere comunale della Lista Mastrangeli Anselmo Pizzutelli è tornato ad incalzare la giunta proprio sul progetto riguardante l’autobus elettrico che collegherà la stazione ferroviaria di Frosinone con piazzale De Matthaeis. Innanzitutto sono state confermate le due linee (una diretta e un’altra che passerà internamente lungo via Claudio Monteverdi). Poi andando più nello specifico, sulle varianti approvate dalla giunta, rispetto al progetto iniziale che invece prevedeva soltanto una linea, il vicesindaco Antonio Scaccia ha detto chiaramente che «l’ultima variante è stata pagata con fondi comunali». Rispondendo all’interrogazione di Pizzutelli che altro non ha fatto che confermare i dubbi che aveva posto all’aula. Stiamo parlando di circa 63.000 euro, fondi comunali utilizzati per finanziare l’ultimo progetto che riguarderebbe il secondo percorso. «Sta di fatto che sono state spese ulteriori risorse per andare a pagare una variante soltanto perché voi non avete le idee chiare», ha detto Pizzutelli.

In ogni caso però il sindaco Riccardo Mastrangeli dal canto suo ha voluto ribadire che «il Brt rientra nel mio programma che lei ha sottoscritto», riferendosi al consigliere Pizzutelli. Poi ha aggiunto: «Nonostante tutte le perplessità che lei aveva avanzato già durante la campagna elettorale se ne è infischiato, ha firmato il documento ed è andato avanti con la sua candidatura, che poi l’ha portato a diventare consigliere comunale».

Il segnale di Fratelli d’Italia
Un altro problema portato all’attenzione dell’aula è stata la gestione del Campo Coni. Sembrerebbe che fino ad oggi nessuno abbia risposto al bando in scadenza l’8 settembre. Il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Ferrara (presente solo lui insieme alla collega Francesca Campagiorni su cinque componenti) ha avanzato dubbi sul bando e invitato l’assessore Angelo Retrosi e il sindaco a una valutazione qualora la gara dovesse andare deserta. Un segnale per nulla indifferente da parte del gruppo di FdI. «Se apriamo una gara a cinque anni probabilmente non risponderà nessuno – ha detto Ferrara – Quindi ci troveremo in regime di proroga. Cerchiamo quindi di pianificarlo a dieci anni con un piano finanziario adeguato in modo che un privato risponda». Poi Ferrara ha sollevato anche il problema del Multipiano di viale Mazzini, un parcheggio nel degrado più totale da anni. Su questo l’assessore Retrosi ha annunciato che il Comune ha provveduto a diffidare la ditta soprattutto sul tapis roulant attivo soltanto due giorni su cinque. Infine, Christian Alviani (Forza Italia) ha chiesto aggiornamenti sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto il Comune sulla diffusione del video della sparatoria avvenuta allo Shake un anno e mezzo fa. Ma vista la delicatezza dell’argomento Mastrangeli si è riservato di rispondere in un secondo momento.

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