Spazio satira
Frosinone
13.04.2025 - 11:00
«Il fulcro del ragionamento è questo: va bene la città del futuro. Ma c’è anche una città del presente, alla quale evitare disagi». Così Franco Carfagna, capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune. Spiega: «In questi trentaquattro mesi di consiliatura abbiamo difeso e blindato con lealtà l’Amministrazione. Intendiamo continuare a farlo, ma crediamo doveroso aprire una costruttiva riflessione su alcune tematiche politico-amministrative, per meglio affrontare l’ultima parte di consiliatura». Poi sottolinea: «Siamo il gruppo più numeroso della maggioranza». Al congresso cittadino Fratelli d’Italia aveva annunciato l’intenzione di voler chiedere al sindaco Mastrangeli di ripensare alcune soluzioni individuate a proposito soprattutto della mobilità urbana. Ma c’è anche un argomento politico, che riguarda il profilo del centrodestra al Comune capoluogo. Rileva Franco Carfagna: «Sul rapporto con Forza Italia mi sono già espresso nella sessione di bilancio. Governiamo insieme il Paese, c’è un tavolo regionale che può affrontare tematiche politiche e programmatiche, di certo la questione non passerà inosservata. I consiglieri “azzurri” chiedono un azzeramento della giunta e di certo non è un tabù. Anche se noi riteniamo propedeutico un aggiustamento dell’azione amministrativa. Su alcuni temi programmatici c’è bisogno di una nuova condivisione, sia nella sostanza che nel metodo».
Prosegue Carfagna: «Nella sostanza diciamo, con spirito assolutamente costruttivo, che alcune cose vanno riviste, attualizzate, come ha già avuto modo di dire Fabio Tagliaferri nel suo intervento al congresso del partito. Il Green deal si è rivelato fallimentare, la nuova governance europea, con quella italiana di centrodestra in prima fila, sta rivedendo il tutto. La marcia indietro è nelle cose. Particolare non secondario: uno dei partiti più critici verso il Green deal è quello del Sindaco (ndr: il riferimento è alla Lega). Frosinone è una città con una spiccata vocazione al pendolarismo, sia verso l’esterno (per chi va a lavorare fuori), che verso l’interno, di tutti coloro che dai paesi limitrofi si recano nel capoluogo ogni giorno per i più svariati motivi. Alimentando quindi un’importante economia. Nella sostanza proponiamo al Sindaco di alleggerire il disagio dei cantieri mantenendo una mobilità fluida. L’evidenza dei fatti dice che una delle migliori decisioni prese sulla viabilità è stata l’apertura del doppio senso su piazzale Kambo, che ha riequilibrato in qualche modo la chiusura del passaggio sul sagrato della chiesa Sacra Famiglia. Soprattutto tenendo conto del fatto che i progetti in corso saranno completati tra qualche anno. Riteniamo giusto procedere per gradi e se un giorno davvero non ci saranno più le auto, faremo sempre in tempo a chiudere tutte le strade e le piazze che vorremo».
Ancora Carfagna: «Nel metodo chiediamo maggiore condivisione: c’è stata una riunione di maggioranza sul bilancio dopo mesi. Nel frattempo è arrivata l’indicazione e il percorso del Brt è stato aggiornato. Ci sono strade da riportare a doppio senso, tipo via Marittima. È stato bello venire a sapere che la piazza dello Scalo verrà intitolato ad un personaggio di valore assoluto come Umberto Celani. Ma credo che il capogruppo del maggiore partito di governo e di coalizione non dovrebbe venirlo a sapere ad una serata di gala». Conclude: «C’è una mozione votata all’unanimità dal consiglio comunale su piazzale Kambo. Ripartiamo da quella. Un’ultima cosa: è ora di risposte definitive sullo studio di fattibilità dell’impianto di cremazione al cimitero».
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