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Frosinone

Carnevale, quando la storia e la voglia di fare festa s’incontrano

In mattinata i carri allegorici. E poi nel pomeriggio il corteo della radeca

Un mix di emozioni, tradizioni, maschere e colori, ha animato ieri il “Carnevale storico” di Frosinone. Sin dalle prime ore del mattino, nella città si è respirata un’aria di festa, che ha coinvolto la cittadinanza tutta. Alle 10 a piazzale Vienna, nel quartiere Cavoni, il ritrovo dei carri allegorici che, inttorno alle 11, hanno iniziato a sfilare nella parte bassa della città. Alle 10.30, alla cattedrale di Santa Maria Assunta, si è svolto il concerto della banda musicale dell’Isola di Ponza, con la cui città Frosinone ha un gemellaggio dal 1972.

La presenza della banda (che si è poi unita al corteo della nostra banda Romagnoli) e del sindaco della città di Ponza Francesco Ambrosino, è stata una delle grandi novità di questa edizione. «Questo è il mio terzo Carnevale, e voi come città di Ponza siete qui, con la vostra presenza, e noi ci sentiamo veramente onorati del fatto che oggi siate qui con noi, per fare in modo che le nostre comunità siano sempre più legate da questo vincolo di amicizia, di affetto, di simpatia, in ragione di quella che è la nostra tradizione, la nostra cultura, la nostra identità, perché l’identità è quella che ti consente di essere riconosciuto. E noi vogliamo essere riconosciuti attraverso questi simboli, ma anche attraverso quello che è il nostro patrono, San Silverio», ha sottolineato il sindaco Riccardo Mastrangeli.

«Dal primo giorno che ci è stata proposta quest’idea, noi siamo stati subito presi da questa organizzazione, la volevamo fortemente. Sapere che un’altra comunità aveva lo stesso nostro patrono, San Silverio, è stato per noi motivo di orgoglio, e c’era fortemente il desiderio, da parte nostra, di venire, incontrarvi e salutarvi. Grazie veramente di averci invitati», ha detto il sindaco di Ponza Francesco Ambrosino. A seguire, a palazzo Munari c’è stata una piccola cerimonia, durante la quale è avvenuto uno scambio di doni tra i sindaci Riccardo Mastrangeli e Francesco Ambrosino. Alle 11.30, animazione per bambini nelle piazze Sacra Famiglia, Cervini e Madonna della Neve, mentre alle 12 dj set a piazza Turriziani a cura di Alessandro Ottaviani, e alle 12.30, a piazza VI Dicembre, distribuzione dei tradizionali fini fini. Nel corso della mattinata, è stata inaugurata l’installazione permanente alla Casa della Cultura dell’opera dal titolo “Carnevale Storico di Frosinone” realizzata dall’artista Gianluca Campoli, in arte “Il disegnatore di lune”.

Viva la radeca
E finalmente, alle 14, si è entrati nel vivo della festa nel centro storico della città, vera anima del Carnevale frusinate, con la sfilata dei carri allegorici e la festa della radeca. Tantissimi i “radecari” che brandivano al vento la foglia di agave, simbolo fallico e di fertilità. L’altra grande novità di questa edizione del Carnevale è stata la presenza, nella sezione storica del corteo, di due gruppi di soldati rievocatori dell’esercito napoleonico, così suddivisi: “La Guarnigione di Porto Nuovo” e il “2° Reggimento Cavalleggeri del Regno di Napoli”. Sedici i carri allegorici che hanno sfilato: “Scatola Magica”, “La Bella e la Bestia”, “La lampada di Aladino”, “Asterix e Obelix”, “Pollon” e “I Supereroi” (da Torrice); “Che ne sanno quelli del 2000” e “Kung Fu Panda” (da Ripi); “I Pirati dei Caraibi” e “I Minions” (da Villa Santo Stefano”; “Antico Egitto” (da Prossedi); “Squid Game” (da Giuliano di Roma); “La famiglia Addams” (da Castro dei Volsci”; “There is no planet B” (da Strangolagalli”; “Spirit cavallo selvaggio” (da Veroli; “Circus” (da Pofi). Alle 18.30 il processo al Generale, che quest’anno si è svolto in piazza Turriziani. A seguire, al rione Giardino, la lettura del testamento del “Generale morto” e la degustazione dei fini fini. A fine manifestazione c’è stata la riconsegna delle chiavi della città al sindaco Riccardo Mastrangeli e agli assessori alla cultura e al centro storico Simona Geralico e Rossella Testa da parte del “radecaro”, del “pantanaro” e del “ciociaro”. Anche quest’anno, madrina della manifestazione è stata Mary Segneri. Non resta che darsi appuntamento al prossimo Carnevale.

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