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Frosinone

Il pranzo della pace tra Riccardo Mastrangeli e Fratelli d’Italia

Incontro al ristorante La Trattoria. E la crisi rientra. Chiarimento tra il Sindaco, Fabio Tagliaferri e Franco Carfagna

Ricucito a tempo di record lo strappo tra il sindaco e Fratelli d’Italia. Ieri c’è stato un pranzo presso il ristorante “La Trattoria”. C’erano il primo cittadino Riccardo Mastrangeli, il referente di Fratelli d’Italia nel capoluogo Fabio Tagliaferri, il capogruppo di FdI Franco Carfagna, l’assessore ai lavori pubblici e all’impiantistica sportiva Angelo Retrosi (Lista Ottaviani) e il vicesindaco Antonio Scaccia (Lista per Frosinone), che ha svolto un importante ruolo di mediazione nella vicenda. Lunedì scorso la giunta aveva approvato una delibera riguardante un intervento di efficientamento energetico della scuola secondaria “Campo Coni”. Grazie ad un fondo di 1.244.265 euro.

Fratelli d’Italia però stava lavorando da tempo affinché quel finanziamento fosse destinato all’efficientamento energetico e alla coibentazione dello Stadio del Nuoto. Se ne stava occupando Franco Carfagna, consigliere delegato allo sport e capogruppo di FdI. Sulla base di un progetto della Regione Lazio, illustrato dall’assessore Elena Palazzo. La quale ha messo in campo un documento relativo a “manifestazioni di interesse per il sostegno agli interventi di efficienza energetica e alla realizzazione di sistemi produttivi di energia da fonti rinnovabili negli edifici pubblici”. Tra i Comuni beneficiari c’è pure Frosinone. La giunta però ha deciso di utilizzare il finanziamento per la scuola “Campo Coni”. In una determinazione del settore lavori pubblici si legge: «Per la presentazione della manifestazione di interesse ai fini dell’ottenimento del finanziamento “preassegnato” per l’attuazione degli interventi in oggetto, si rappresentano alcune criticità riscontrate da questo settore, relativamente alla presentazione della richiesta a favore dell’immobile denominato Stadio del Nuoto. Si evidenzia che alla procedura di occupazione delle aree interessate non è seguito il formale trasferimento degli immobili occupati a favore del Comune con decreto di esproprio. Pur risultando l’ente possessore dell’impianto, non è possibile attestarne la proprietà come richiesto nel modello di domanda per la presentazione della manifestazione di interesse».

La proposta in giunta è stata effettuata dall’assessore al ramo, vale a dire Angelo Retrosi (Lista Ottaviani). E votata da tutti i presenti: il sindaco e sei assessori. Mancavano Simona Geralico e Alessia Turriziani (Fratelli d’Italia). Le quali non si erano recate alla seduta su indicazione di Fabio Tagliaferri, referente del partito a Frosinone. Lo stesso Fabio Tagliaferri aveva avuto un scontro verbale durissimo con il sindaco Riccardo Mastrangeli. Inoltre il gruppo di Fratelli d’Italia, che conta 5 esponenti, non intendeva partecipare alle riunioni del Consiglio. Ieri però è tornato il sereno. Riccardo Mastrangeli si è impegnato a trovare un finanziamento di uguale importo da destinare allo Stadio del Nuoto. Il tema sarà inserito nel bilancio. Significativo il fatto che si sia voluta recuperare la situazione in tempi rapidissimi.

Il dopo bilancio
Se ne parla a bassa voce e lontano da taccuini, microfoni e riflettori. Ma se ne parla. All’interno della maggioranza in diversi ritengono possibile perfino un rimpasto di giunta dopo l’approvazione del bilancio. Il punto è capire con quanti e quali voti passerà il bilancio di previsione. Nelle precedenti due occasioni di questa consiliatura i “sì” sono stati 22. Il numero esatto degli eletti nella maggioranza originaria. Quel quadro politico però non esiste più. Mastrangeli è fiducioso. La coalizione che lo sostiene arriva a quota 16. È così composta: 5 consiglieri di Fratelli d’Italia, 4 della Lista Ottaviani (tra i quali c’è il presidente dell’aula Massimiliano Tagliaferri, da mesi in posizione critica), 3 della Lista per Frosinone, 1 della Lega, 1 della Lista Vicano, 1 della Lista Marini, 1 del Polo Civico. Più lo stesso Riccardo Mastrangeli, che è altresì consigliere. Il totale fa 17, ma i voti certi sono 16 perché Massimiliano Tagliaferri non ha arretrato (e non arretrerà) di un millimetro da quella che è la sua posizione. Poi c’è la Lista Marzi, che ha 4 consiglieri. Il passaggio dal mantenimento del numero legale all’appoggio vero e proprio potrebbe esserci nel caso ci fossero delle aperture su tematiche come la riattivazione dell’ascensore inclinato e un impegno serio sulla realizzazione della Casa dello Studente.

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