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Frosinone

Un truck village all’interporto. Ecco il progetto

La società Escas ha presentato una proposta per realizzare un parco logistico nella zona di Selva dei Muli. La struttura si estenderebbe su quasi 50 ettari. Previste per la città di Frosinone diverse opere compensative sulla viabilità

Un truck village su un’area di quasi 50 ettari è pronto a sorgere sul sedime di quello che un tempo era il realizzando interporto di Frosinone. Ad analizzare la proposta progettuale sarà, il 26 febbraio alle 15, la commissione permanente urbanistica, presieduta dal consigliere Maria Antonietta Mirabella, che dovrà fornire il proprio parere necessario, considerato che, nella prima seduta utile, il Consiglio comunale dovrà esprimersi sulla proposta di deliberazione avente ad oggetto “Intervento Escas srl denonominato Progetto Gruppo Ziaco in Frosinone, località Selva dei Muli. Atto di indirizzo per la promozione di un Accordo di programma. Assenso prelimiare al progetto in variante urbanistica al Prt del Consorzio industriale del Lazio, previa verifica di coerenza delle opere proposte ed oggetto di specifica procedura Via-Paur”.

In cosa consiste il progetto? La società Escas, il 7 giugno2024, ha presentato al Comune di Frosinone un’istanza di permesso a costruire finalizzata alla sottoscrizione di un Accordo di Programma per la realizzazione, in località Le Stazze, di un’area logistica. Si tratta, in sostanza di un ambizioso progetto privato di sviluppo logistico e infrastrutturale che è stato proposto per l’area del capoluogo ed per il suo hinterland, destinata a diventare un importante parco logistico di rilievo sovracomunale. Il progetto si estende su una superficie complessiva di 456.142,09 mq, di cui 413.160,09 mq saranno destinati ai comparti logistici, 11.640,00 mq all’area servizi e 31.342,00 mq alla viabilità di distribuzione e agli standard necessari.

Il piano prevede la costruzione di tre comparti distinti: due (Comparti 1 e 2) destinati a logistica, magazzinaggio, locali tecnici e spazi per il personale, inclusi uffici, servizi e spogliatoi; e un terzo comparto (Comparto 3), dedicato a un “truck village” per l’accoglienza e il ristoro dei trasportatori. Quest’area includerà parcheggi, dehors e strutture pensate per facilitare la sosta e il benessere degli autisti.

In aggiunta agli standard di legge, il progetto prevede il pagamento degli oneri concessori (ancora da quantificare ma che sarebbero consistenti) e la realizzazione delle opere di urbanizzazione sull’intera area, inclusi interventi su aree esterne al perimetro interessato, con l’impegno della società proponente a costruire opere pubbliche fuori dai confini dell'intervento. In particolare, la realizzazione delle opere di collegamento viario (extra standard) sarà effettuata su terreni che potrebbero non essere di proprietà del soggetto attuatore. In caso di necessità, saranno attivate le opportune procedure espropriative per acquisire le aree o, alternativamente, queste saranno messe a disposizione dell’Ente competente tramite trattative bonarie.

Il parco logistico comprenderà una superficie utile lorda di 203.783,34 mq, suddivisi in due edifici principali: l’edificio A, di 110.025 mq, e l’edificio B, di 93.758,34 mq. A questi si aggiungono il “truck village” e i relativi servizi, per una superficie di 3.350 mq. L’iniziativa avrà un impatto significativo sul piano occupazionale, con la previsione di oltre 1.000 nuovi posti di lavoro. Le ricadute sul territorio non si limiterebbero ai solo aspetti occupazionali non trascurabili, ma si estenderebbero a tutto il tessuto economico locale; nuove attività e nuova occupazione comportano uno sviluppo dei consumi e di tutta la filiera legata alle esigenze dei nuovi cittadini.

La proposta punta a rispondere alle esigenze di un settore logistico in forte espansione, proponendo un’infrastruttura moderna, funzionale e ben collegata, capace di rispondere ai bisogni delle imprese e di migliorare l’efficienza del sistema di trasporti. L’area si inserisce così in un piano più ampio di sviluppo economico e infrastrutturale, con un occhio anche alla creazione di nuovi posti di lavoro e all’innovazione dei servizi offerti ai trasportatori e alle aziende operanti nella zona. Come opere compensative per quasi 6 milioni, il proponente realizzerebbe: il completamento della bretella di collegamento tra via Fermi e via dei Ponticelli, che unirebbe il quadrante sud-ovest del comune di Frosinone con il casello autostradale di Ferentino (A1); la realizzazione di due rotatorie su via Selvotta: una in prossimità dell’incrocio tra via Selvotta e via Antonio Da Messina (Ponte del Cenicia) e una in prossimità dell’incrocio tra via Selvotta e via Selva dei Muli; una bretella di ricucitura tra via Selvotta e la strada vicinale Le Stazze. Cronoprogramma dell’opera? 14 mesi dall’inizio dei lavori.

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