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La curiosità

La dura legge della serie A. Anche mister Longo paga dazio

Un punto in tre giornate (4 se consideriamo la Coppa Italia col Sud Tirol) senza segnare neppure un gol. È la partenza più lenta per l'allenatore piemontese

La serie A, bellezza. Parafrasando la celebre frase pronunciata da Ed Hutcheson-Humphrey Bogart alla fine del film di Richard Brook Deadline-U.S.A. (in italiano: L'ultima minaccia), si possono spiegare tante cose. Anche la partenza lenta di Moreno Longo. La più lenta da quando il tecnico del Frosinone allena a certi livelli (Frosinone, Pro Vercelli e Primavera del Toro). Insomma è lo scotto da pagare a un campionato durissimo soprattutto per una neo promossa e per un allenatore esordiente. Un punto in 3 partite (4 se consideriamo la Coppa Italia col Sud Tirol) senza segnare neppure un gol.
È il magro bottino dei canarini nelle gare giocate con Atalanta, Bologna e Lazio. Nelle precedenti stagioni l'avvio della squadre di Longo era stato migliore ma le scusanti ci sono tutte: una rosa rinnovata in profondità, gli infortuni (Dionisi, Ciofani, Campbell) e non ultimo il fatto di aver giocato sempre lontano dallo "Stirpe" tra trasferte e squalifica.

Un anno fa partenza lanciata
Nella stagione scorsa il Frosinone di Longo cominciò alla grande. Sette punti nelle prime 3 partite, ben 13 dopo la quinta giornata. Quattro vittorie di cui 2 in trasferta (a Vercelli e Ascoli) e un pari. Undici gol segnati e 6 subiti. Un avvio fortissimo tenuto conto anche dell'indisponibilità dello "Stirpe" che aveva costretto i canarini a giocare in campo neutro (ad Avellino) due partite. Quel Frosinone comunque era stato costruito per tentare il salto in serie A poi arrivato dopo i playoff con Cittadella e Palermo.

A Vercelli subito in salita
Alla guida della Pro nel 2016-2017 Moreno Longo debutta nel calcio professionistico. La formazione piemontese punta alla salvezza. L'inizio del torneo non è eccezionale. Nelle prime 2 giornate 2 punti pareggiando in casa con l'Ascoli e a Trapani.
Poi arriva la sconfitta interna col Cittadella. Nelle prime 5 giornate arrivano solo 3 punti. Il terzo vale doppio in quanto guadagnato a Benevento alla fine promossa in serie A. Al termine del campionato la Pro centra la salvezza.

Una rondine fa…Primavera
Longo guida il Toro-baby dal 2012 al2016. Vince lo scudetto (al Torino mancava da 23 anni) nel 2014-2015 in finale contro la Lazio e l'anno dopo la Supercoppa Italiana Primavera sempre contro i biancocelesti. Nel 2012-2013 i granata conquistano 9 punti nelle prime 5 partite (2 successi e 3 pareggi). Ancora meglio nel campionato seguente con 13 punti (4 vittorie e 1 pari). Parte forte pure nel 2014-2015. Sette punti nelle prime 3. Undici alla quinta. Nell'ultimo anno sulla panchina granata Longo non va oltre gli 8 punti dopo cinque giornate.

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