La conferenza
10.05.2018 - 18:30
Daniel Ciofani
Ci sarà sabato pomeriggio al "Comunale" di Chiavari, non in campo ma sugli spalti a soffrire e a trasmettere ai compagni tutta la sua positività. Preferirebbe sicuramente dargli una mano più sostanziosa ma, purtroppo, la sfortuna non glielo ha permesso. Il capitano, comunque, ci sarà. Preferirebbe essere tra i tifosi nella curva del settore ospiti ma non si fida.
La prima domanda, comunque, riguarda il periodo post operatorio: come lo stai trascorrendo?
«Ho iniziato il recupero qui a Frosinone, assistito dal dott. Alberto Zovini che è venuto in Finlandia.
Abbiamo una tabella di marcia che stiamo rispettando. Dopo la conferenza andrò in piscina. Per ora tutto ok».
Quando potrai di nuovo calpestare un terreno di gioco?
«Se tutto continuerà an andare liscio come in questo primo periodo, penso di poter essere pronto ad agosto. Comunque il prof. Sakari Orava è al corrente del lavoro che sto svolgendo».
Avresti voluto essere in campo per dare una mano ai tuoi compagni: come stai vivendo l'impresa che stanno compiendo?
«Restare fuori è dura. Comunque cerco di dare il mio contributo con una parola giusta ai compagni. Nelle ultime partite c'era bisogno anchedi positivitàe penso di averla trasmessa incitando i miei compagni».
Cosa non deve fare il Frosinone per perdere la partita?
«Leggo tanti libri e uno che mi piace è Secret di Rhonda Birne. C'è scritto che quello che non va fatto non va neanche nominato. Aggiungo che va fatto quello che la squadraè riuscitaa fornirenelle ultime settimane. Bisognerà metterci gli attributi che poi sono la testa, il cuore, i piedi e la voglia di arrivare al traguardo. Comunque non sono mai mancati al Frosinone».
Gli errori purtroppo ci sono: difficile non commetterli. Possono tornare utili in questo finale di campionato?
«Dico che sono stati commessi perchè stiamo giocando un campionato e non una sola partita. A Cesena, per esempio, ho notato troppo accanimento contro la squadra e non dovrebbe essere così. Può accadere che in un campionato ci siano dei momenti di criticità ma io preferisco ricordare del passato le cose più belle. E ce ne sono state».
Cosa ha perso la squadra con l'infortunio del capitano?
«Ha perso un attaccante dalle caratteristiche che, nella nostra rosa, potrebbe avere solo Volpe. Una perdita importante ma non sta a me dirlo. Certamente Citro è diverso da me, ma tiene sotto pressione costante le difese avversarie».
Anche a Chiavari il Frosinone sarà seguito da moltissimi tifosi. Ci sarà pressione ma anche una carica maggiore? «Assolutamente sì. Sono venuti sempre in tanti ed è una cosa molto positiva. È il tipo di gara che dovremo affrontare a creare pressione».
Dove vorresti seguire l'incontro: a contatto con i supporte canarini o in tribuna?
«Tra i tifosi. Ma c'è il pericolo che mi faccia male. Allora mi toccherà un posto più tranquillo dove soffrirò di più».
Con lo sguardo sul campo e l'orecchio sulle altre gare?
«Sarà proprio così».
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