Spazio satira
Serie B
25.10.2021 - 13:59
Il successo di sabato allo stadio "Benito Stirpe" contro l'Ascoli, il primo in casa dopo quattro gare dalle quali erano arrivati soltanto tre pareggi e una sconfitta, assume per il Frosinone un'importanza vitale. Che va sicuramente oltre i tre punti conquistati dalla formazione di Fabio Grosso. Partiamo dal primo aspetto positivo di questo post Ascoli (ma probabilmente l'ultimo per importanza in questo momento in cui la stagione è ancora all'inizio): la classifica. Grazie ai tre punti ottenuti contro i marchigiani la formazione ciociara è entrata in zona play off (settimo posto insieme a Perugia e Ascoli) ma, soprattutto, ha staccato in maniera importante quella play out. E poi quello certamente più importante: aver superato la "paura" di vincere in casa. Perché è innegabile che prima di questa vittoria di sabato nella testa di Maiello e compagni c'era questa sorta di preoccupazione che tra le mura amiche tutto fosse più difficile. Anche senza conoscerne il motivo. Adesso, invece, questo Frosinone sa che anche allo "Stirpe" si può vincere, e questo regalerà certamente maggiore tranquillità alla squadra nelle prossimo partite interne a cominciare da quella in programma lunedì prossimo 1° novembre contro il Crotone.
Gli aspetti da migliorare
Il meritato successo contro l'Ascoli ha messo in evidenza tanti pregi della formazione di Fabio Grosso, ma anche qualche difetto che va assolutamente migliorato nel minor tempo possibile. Primo tra tutti, quello della gestione del pallone quando si è in completo dominio della partita ma soprattutto del risultato. Impensabile, infatti, prendere un gol in contropiede una volta in vantaggio per 2 a 0 e poi sul 2 a 1 farsi trovare in più di un'occasione con la squadra spaccata in due e quindi ancora a rischio contropiede. Imperdonabili altresì gli errori commessi dai canarini negli ultimi venti minuti in fase realizzativa. In almeno cinque occasioni il Frosinone si è presentato al limite dell'area avversaria in netta superiorità numerica sbagliando puntualmente le scelte. Aprendo il gioco dalla parte sbagliata, calciando in porta quando invece la logica consigliava il passaggio per il compagno meglio piazzato e, viceversa, deciso per il passaggio quando bisognava tirare in porta. Errori che per fortuna contro l'Ascoli non sono stati pagati, ma che se ripetuti in futuro potrebbero far male.
Ma per fortuna tutto è bene ciò che finisce bene e allora si può archiviare con moderata soddisfazione la vittoria interna contro l'Ascoli e cominciare a pensare alla partita che giovedì pomeriggio vedrà la squadra di Grosso ospite dell'Alessandria. Una trasferta che i giallazzurri hanno iniziato a preparare già da ieri. Lavoro di scarico, come sempre accade il giorno seguente le partite ufficiali, per chi ha giocato il giorno precedente, e partitella per tutti gli altri. Oggi nuova seduta, sicuramente più intesa di quella di ieri, e nella quale ci saranno da valutare in particolare le condizioni di Rohden costretto a saltare per infortunio la partita di sabato.
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