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Un percorso didattico per i più piccoli. Apre il “Parco dei Monacelli”

Domani l'inaugurazione del percorso ispirato agli “spiritelli”. Le creature fantastiche della tradizione animano l'area verde per un divertimento legato alle usanze locali

Tutto pronto per l'inaugurazione del "Parco dei Monacelli", un percorso didattico per i più piccoli dedicato ai monacelli e alle altre creature fantastiche della tradizione del territorio. Il percorso è stato realizzato in via Maggiore Galliano, all'interno dell'area verde. Soddisfazione è stata espressa dal consigliere Lucio Piselli che ha curato l'aspetto finanziario-organizzativo. Il progetto è stato redatto dall'architetto Lucia Gabriele, mentre l'aspetto storico-culturale è stato curato da "Visitvaldicomino.it".

Il parco è stato realizzato con un finanziamento della Direzione regionale del Lazio per la cultura, le politiche giovanili e il Lazio creativo attraverso l'avviso pubblico per la valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli comuni. I monacelli sono stati illustrati da Alemaglia, disegnatore conosciuto a livello internazionale per le magliette Pokemon.

«L'obiettivo - spiega il sindaco Mario Piselli - non è solo quello di fornire un'area giochi sicura e inclusiva, ma anche di incentivare la socialità e la condivisione. Opere di questo tipo rispondono all'esigenza delle famiglie di avere nel territorio comunale un'area ludica in cui i bambini possono giocare e socializzare e le famiglie rilassarsi. Un ringraziamento speciale va alla Regione Lazio per aver reso possibile quella che fino a qualche tempo fa era solo un'idea e a quanti hanno appoggiato il nostro progetto».

Chi sono i monacelli
I monacelli sono una sorta di spiritelli tipici delle tradizioni della Val di Comino e di molte regioni italiane, in particolare del Meridione. Uno dei pannelli del percorso spiega che a Gallinaro "li hanno visti tempo fa, proprio accanto al parco giochi, nella casa abitata un tempo da un curioso mago ed erano tutti intenti a combinare guai". Secondo la tradizione sono paffuti e burloni e devono il nome alla tunica con cappuccio che indossano. Questi esseri non sono cattivi o malvagi: rimangono legati alla famiglia di origine, aggirandosi furtivamente nella casa. Per tenerli lontani dalle case pare sia sufficiente scolpire un mascherone grottesco sul portale o tenere dietro la porta un sacchetto di miglio o una scopa di saggina.

Il regolamento
Il parco giochi è aperto tutti i giorni. Chi lo utilizza deve mantenere una condotta corretta, rispettare le piante e le attrezzature installate. Le attrezzature per il gioco possono essere liberamente utilizzate, usando cura e attenzione, solo da bambini di età non superiore a quella riportata sui giochi stessi ove specificato e di età non superiore a 14 anni.

Uso e divieti
L'utilizzo è sotto la sorveglianza e la responsabilità di chi ha in custodia in bambini, così come l'uso improprio dei giochi. Nel parco è vietato fumare, bere alcolici, bivaccare, gettare carta o altri scarti fuori dagli appositi cestini, accendere fuochi, campeggiare o pernottare, calpestare le aiuole e salire in piedi sulle panchine.

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