Spazio satira
Emergenza COVID-19
14.04.2020 - 11:00
Alla "riscoperta" dei cortili e degli spazi comuni.
La quarantena ci ha catapultati in un tempo non troppo lontano nel quale i condomini si conoscevano tutti, essere vicini di casa significava anche condividere tempi e spazi, prendersi un caffè in compagnie e lasciare i bambini giocare insieme.
I cortili sono tornati a popolarsi, non potendo uscire, allontanarsi, pian piano timidi gruppetti di persone hanno iniziato a potare piante, cespugli, poi i bambini hanno ripreso le biciclette e nell'aria il silenzio è stato riempito da risate e chiacchiere.
Ma, a differenza di qualche decennio fa, oggi ci sono le mascherine e i guanti. Le sedie sono lontane, i bambini distanti e amuchina e alcol non mancano. Ma è tornata anche l'umanità, il senso di comunità, la condivisione.
C'è qualche ardito che "offre" musica girando le casse dello stereo verso le finestre. Anche per le attività sportive o per permettere a qualche famiglia che figli piccoli o disabili di poter trascorrere un po' di tempo all'aria ci si organizza, si fanno i turni e si stabiliscono anche percorsi.
Qualche ardito tra gli uomini sceglie la notte per fare cinque, sei giri del palazzo e cercare di "mantenere" la forma.
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