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Lo studio

Boom di frodi creditizie online: in aumento i casi sui prodotti di lusso

Migliaia i casi in tutta Italia. Nel Lazio in testa c'è Roma seguita da Latina e Frosinone. Chiudono Viterbo e Rieti. Nel primo semestre dell'anno scorso sono cresciute

Le frodi creditizie mediante furto di identità con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l'intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene – continuano a crescere e ad avere un peso rilevante sull'industria del credito, in particolare sul credito al consumo. A questo riguardo, l'aggiornamento relativo al I semestre 2019 dell'Osservatorio CRIF-MisterCredit sui furti di identità e le frodi creditizie segnala quasi 16.700 casi, con una crescita del +36,7% rispetto al medesimo periodo del 2018 e un danno stimato che supera complessivamente i 77 milioni di euro.

Questo dato è oltremodo preoccupante se si considera che tradizionalmente la quota più rilevante dei casi si concentra nel periodo natalizio, ormai alle porte. Al contempo, l'importo medio riscontrato risulta pari a 4.662 euro, in flessione del -21,4%, a confermare come i malintenzionati si stiano orientando su importi sempre più modesti rispetto al passato.
Per quanto riguarda nello specifico il Lazio, sono stati ben 1.933 i casi di frode registrati nel I semestre 2019 contro i 1.360 del corrispondente periodo 2018 e i 951 del 2017, dato che posiziona la regione al 3° posto della graduatoria nazionale guidata da Lombardia (con 2.305 casi) e Campania (2.278).

A livello provinciale, il maggior numero di frodi creditizie è stato registrato nella provincia di Roma, che con 1.383 casi (contro i 953 dei primi 6 mesi dell'anno passato) si colloca al 1° posto nel ranking nazionale. Seguono ben distanziate Latina (215 casi contro i 163 del 2018), Frosinone (187 casi), Viterbo (115 casi) e Rieti (33 casi). La distribuzione delle frodi per sesso evidenzia che la maggioranza delle vittime (il 64,9% del totale, per la precisione) sono uomini. Osservando la distribuzione delle frodi per classi di età, invece, si inverte la tendenza evidenziata nella prima metà dell'anno scorso: la fascia di età nella quale si rileva il maggior incremento dei casi sono, infatti, quelle dei 18-30enni (+23,2%) e dei 31-40enni (+6,4%) mentre diminuisce l'incidenza tra i 51-60enni (-11,0%) e gli over 60 (-15,7%).

Coerentemente con quanto rilevato nel 2018, anche nel primo semestre dell'anno in corso l'acquisto di elettrodomestici con un finanziamento ottenuto in modo fraudolento resta la tipologia maggiormente diffusa (30,5% dei casi totali). Al secondo posto, in aumento del +0,7%, si piazza la categoria auto-moto (che arriva al 13,7% del totale), seguita dagli articoli di arredamento (con il 7,9%). Da sottolineare come continuino ad aumentare i casi che hanno come oggetto articoli di abbigliamento e prodotti di lusso.

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