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Emergenza sanitaria

Esplode il contagio al S. Raffaele. Salera: ma Cassino per ora non sarà "zona rossa"

Il Sindaco ha detto di essere in costante contatto con le autorità preposte e che per ora non sono previste misure più restrittive. Ma invita tutti a restare in casa

Nessuna zona rossa per Cassino. Almeno per ora. Lo comunica il sindaco Enzo Salera. "Ho telefonato poco fa in Prefettura per sapere se bisogna adottare misure più restrittive. Mi è stato detto che assolutamente non bisogna andare oltre le misure già predisposte. In ogni caso sono in costante contatto con il dirigente del commissariato, la Asl e la Prefettura. Se bisognerà adottare misure più restringenti le comunicheremo. Per ora l'unica cosa che possiamo fare tutti è restare in casa" ribadisce il primo cittadino dopo la paura che poche ore fa è montata in città per i 24 contagi totali (8 solo oggi) che si sono sviluppati all'interno della casa di cura San Raffaele.

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C'è chi rimprovera al primo cittadino e alle autorità preposte al controllo di essersi mossi in ritardo sul caso San Raffaele in quanto le accettazioni nella struttura dovevano essere chiuse già il 4 marzo dopo che si era registrato il primo caso. Il sindaco, da parte sua, invita alla calma e all'unità e dice: "La situazione del San Raffaele è coordinata da Questura, Prefettura ed Asl attraverso il Commissariato di Cassino e si sta monitorando costantemente la situazione. La proprietà ci ha assicurato che non saranno dimessi i pazienti positivi che sono asintomatici. Il Comitato di Coordinamento si sta impegnando per trasferire in una struttura romana gli asintomatici. Nel caso in cui non sarà possibile il loro trasferimento, li monitoreranno 21 giorni nella "corte" prima di dimetterli. Questo per evitare che si diffonda il contagio".

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