Cerca

La chiarificazione

Coronavirus e privacy, l'Anci: i Sindaci devono essere informati dei casi positivi

L'associazione nazionale dei sindaci aveva rivolto un quesito alla Regione Lazio in merito alle modalità della comunicazione. Ora è arrivata la risposta

Il 13 marzo l'Anci Lazio ha inviato un interpello alla Regione Lazio sulla comunicazione dei dati relativi alle persone positive al Coronavirus. La risposta della Regione Lazio è arrivata in data 16 marzo 2020, riportante la nota di chiarimento e di disposizione del Dipartimento della Protezione Civile, chiarisce che i Dipartimenti di prevenzione delle ASL devono comunicare ai sindaci i dati relativi alle persone residente nel comune affette da Coronavirus, siano esse obbligate alla vigilanza domiciliare o ricoverate in strutture sanitarie.

I soggetti legittimati alla ricezione dei dati sono i Comuni, le Prefetture, le forze di polizia, i Vigili del Fuoco, ai fini di Protezione Civile e della tutela della salute pubblica con "obbligo di non diffusione dei dati". I protocolli precedentemente applicati dalle Asl, prima di queste ulteriori disposizioni, non prevedevano una comunicazione quotidiana ed aggiornata ai Sindaci sulll'evoluzione del contagio.

Questa carenza a livello comunicativo nel sistema era stato già fatto notare dal Sindaco di Fiuggi Baccarini al Direttore Generale della Asl Stefano Lorusso (che se ne è fatto portatore presso il Prefetto Portelli) nel momento in cui erano state richieste alla Polizia Locale di Fiuggi verifiche e accertamenti sulle persone sottoposte a quarantena domiciliare.

Il sindaco Baccarini dichiara: "Posso affermare che nella giornata di ieri e di oggi non si sono riscontrati casi di positività nei nostri concittadini. Finalmente è stata risolta questa carenza ed i Sindaci, in virtù del loro ruolo di autorità sanitaria, verranno informati su eventuali casi di positività sui loro territori, siano essi obbligati alla vigilanza domiciliare o ricoverati in strutture sanitarie. Ricordo ai miei concittadini di seguire scrupolosamente le indicazioni degli organi preposti e di restare a casa, eseguendo gli spostamenti consentiti. Mostrando grande accortezza negli spostamenti, potremmo presto tornare a vivere con le nostre abitudini!".

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione