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02.03.2020 - 20:58
Si è definita poco fa, purtroppo nel modo in cui nessuno si augurava, la vicenda della donna di Fiuggi (sui sessanta anni o poco più) che nella tarda mattinata è stata ricoverata allo "Spallanzani" come caso sospetto di Coronavirus. Dopo che per tutto il giorno e fino a poco fa, dalle autorità locali erano arrivate informazioni circa una non accertata positività al virus cinese, a sgombrare il campo da ogni dubbio ci hanno pensato, con una nota congiunta, la Regione Lazio, il Ministero della Salute e Lo Spallanzani INMI.
"Una donna di Fiuggi - è scritto nel comunicato stampa diffuso pochi minuti fa - è risultata positiva al #COVID19 ed è ricoverata all'Istituto Spallanzani in discrete condizioni e stabile.
La donna - prosegue la nota - era stata dal 16 al 23 di febbraio nelle zone del nord Italia, in Lombardia e Veneto (pare per motivi di lavoro collegati all'attività commerciale che gestisce nella cittadina termale, ndr). Rientrata il 24 febbraio, è diventata sintomatica il 25 febbraio. Sono stati eseguiti i test sul nucleo familiare i cui esiti saranno resi noti appena disponibili. La Asl di Frosinone, in costante collegamento con la task-force regionale, ha già predisposto l'indagine epidemiologica sui contatti stretti da sottoporre a sorveglianza domiciliare. Si tratta del sesto caso autoctono nel Lazio e del primo in Ciociaria.
Si conferma che allo stato attuale tutti i casi di positività al COVID-19 nella nostra regione derivano da link epidemiologici collegati al nord Italia e si precisa che allo stato attuale non abbiamo casi di cittadini residenti a Roma"
Regione Lazio Ministero della Salute Spallanzani INMI
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