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Il fatto

Il Coronavirus ha partorito una nuova specie di malvivente: il ladro di Amuchina

Furti continui del disinfettante sono stati segnalati in tutti i luoghi pubblici attrezzati con dispenser. In particolare, i colpi avvengono negli ospedali

Il Coronavirus ha partorito un nuovo genere di malvivente: il ladro di... Amuchina, Si, avete capito bene. Pressoché introvabile ovunque, o a prezzi stellari nei sporadici casi in cui è possibile acquistarla (soprattutto su Internet), il prezioso disinfettante per le mani è divenuto la preda ambita di tante persone che appena ne vedono una confezione posizionata in luoghi pubblici si avventano su di essa come rapaci e se la portano via nascondendola nei posti più impensabili.

Sta accadendo da diversi giorni ormai in tutti i luoghi pubblici in cui le autorità sanitarie e istituzionali, per favorire il lavaggio delle mani della popolazione, hanno fatto posizionare nuovi dispenser o potenziato quelli esistenti. Ma succede soprattutto negli ospedali, dove, per ovvi motivi, la presenza di dispenser di Amuchina è stata notevolmente rafforzata. Ebbene, è proprio nei nosocomi che è stata segnalata, ovviamente anche in tutti quelli ciociari, la "scomparsa" dei contenitori del disinfettante, addirittura pochi minuti dopo essere stati posizionati dal personale, costretto a frequenti sostituzioni, quando ciò non è impedito dalla carenza del prodotto. 

Un fenomeno evidentemente molto increscioso. Censurabile, figlio della grande paura, o psicosi che dir si voglia, che ha contagiato gli italiani molto più del Coronavirus. 

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