Il lutto
19.02.2020 - 17:23
"Dinanzi la morte di chi si ama ben poche possono essere le parole, se non il pianto e il silenzio che esprimono la vicinanza ai familiari di Tommaso, ma d'altro canto è proprio il pianto e il silenzio che sono preghiera". Sono le parole pronunciate poco fa dal parroco della basilica cattedrale di San Bartolomeo don Eric Di Camillo. Parole pronunciate durante il funerale di Tommaso Pulcini, il cinquantatreenne morto a seguito del tragico incidente automobilistico che si è sviluppato venerdì scorso sulla provinciale Leuciana a Pontecorvo.
Oggi pomeriggio la basilica cattedrale è stata gremita di persone. Familiari, amici, conoscenti, ma anche cittadini che hanno deciso di stringersi attorno alla famiglia Pulcini straziata da un dolore immane. Un dolore che era possibile vedere nei volti di tutti i presenti. Lacrime che bagnavano i visi, sguardi tristi. Il feretro è arrivato poco dopo le quindici. Al suo arrivo la pioggia battente come se anche il cielo piangesse quel padre, figlio, marito, nonno che oggi non c'è più.
"Quando le tragedie sono enormi le nostre vite vengono scosse – ha detto il parroco don Eric Di Camillo, anche lui fortemente provato - Proprio in questi momenti ci rendiamo conto di come è precaria la nostra vita. Questo ci fa comprendere quanto è inutile affannarsi per tante cose che non servono a nulla. Ma le cose essenziali in cui dovremmo vivere è l'amore e la solidarietà".
E quello di domani per la città fluviale sarà un altro giorno difficile. Un'altra giornata di dolore. Alle 15.30, sempre nella basilica cattedrale di San Bartolomeo, si svolgeranno i funerali di Luca Forte, il diciannovenne che ha perso la vita nell'incidente di venerdì scorso insieme a Tommaso Pulcini. Anche domani, come accaduto oggi, la città si fermerà per volontà del sindaco Anselmo Rotondo che ha deciso di proclamare il lutto cittadino.
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