Spazio satira
La denuncia
17.02.2020 - 10:30
Roghi improvvisati di materiale vario sotto accusa per la produzione di polveri sottili
La Task force allerta Valle del Sacco lancia l'allarme per le accensioni di fuochi.
La denuncia dell'associazione, che ha chiesto anche l'intervento delle forze dell'ordine, si riferisce a un episodio accaduto sabato sera in via Tumoli. «Qualcuno sta bruciando di tutto - è la segnalazione fatta intorno alle 22 di sabato - L'aria è irrespirabile, la gola pizzica, la puzza di bruciato si sente addosso. E la centralina Ancler (a poche centinaia di metri in linea d'aria, nei pressi della scuola Itis-Liceo Artistico) rileva un valore di 177 che è il doppio di quello che misurano le centraline del resto della città.
Questa storia va avanti già da qualche anno: di notte e solitamente nei festivi, questo qualcuno ha il vizio di bruciare la plastica e chissà cos'altro. Le forze dell'ordine sono state avvisate e stanno facendo il loro lavoro».
Il punto è che la centralina Ancler di via Casale Ricci segnava 96 microgrammi per metro cubo alle 20.56, quindi dieci minuti dopo è schizzata a 170, per mantenersi a 182 alle 21.46. Quindi, dopo essere ridiscesa a 151 alle 22.06 si riposizionava quasi a 200, con 196 alle 22.26, 184 alle 22.36. Infine, la discesa a valori più bassi, ma sempre oltre i limiti, con 156, 134 e 111 tra le 22.41 e le 23,31. Solo alle 24.26 si ritornava ai valori delle 21 con 95. A fine giornata la centralina ha misurato 46 microgrammi per metro cubo contro i 27 di via Adige, i 44 di via Puccini e i 38 di corso Lazio.
Le centraline dell'Arpa, invece, si sono fermate a 48 allo Scalo (che resta pertanto a 38 sforamenti da inizio anno, con il bonus dei 35 giorni già bruciato) e 24 in viale Mazzini (che ha invece 18 sforamenti). Nel resto della provincia, detto che Ceccano continua a non registrare valori, al massimo Cassino che ha toccato 34 (e 32 violazioni annue).
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