Spazio satira
L'inchiesta
15.01.2020 - 09:25
Le telecamere iniziano ad arrivare. Già alle 8.45 i primi scaricano l'attrezzatura in una piazza Labriola assediata da ausiliari del traffico che da 3 giorni hanno ripreso servizio, e si dirigono verso la porta del Tribunale di Giustizia di Cassino.
Controlli a catena. Minuziosi. Perché c'è l'Italia a seguire l'udienza Gup che dovrà decidere la sorte degli indagati per la morte di Serena Mollicone. Dopo quasi vent'anni da quel maledetto primo giugno, quando venne rinvenuto il cadavere nel bosco dell'Anitrella. Il 15 novembre venne rinviato tutto, per un difetto di notifica.
Il 15 novembre c'era papà Guglielmo a mostrare a tutti il volto di un'attesa sfiancante, un volto desideroso di avere finalmente giustizia per sua figlia. Oggi in quella piazza non si vede sbucare da nessuna parte. È ancora nell'Utic dell'ospedale Spaziani di Frosinone. Sta ancora combattendo per la vita. Ci saranno i suoi familiari. A lui, a loro si sta stringendo un'intera comunità in attesa di conoscere la verità.
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UN MEME INONDA LA RETE
E da ieri circola un puzzle -un meme - con le foto della bella Serena da bambina, da giovinetta, da ragazza di 18 anni. E in tantissimi lo stanno condividendo per dire, semmai ce ne fosse bisogno, che ognuno ha sete di giustizia e che si sentono tutti "parte lesa". È il cuore di una comunità immensa che batte e dà forza a Guglielmo e spera che la nebbia si diradi e che si riesca a chiudere il cerchio della verità.
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