Spazio satira
La vicenda
07.12.2019 - 12:00
Una vicenda tipicamente italiana ha riguardato una signora di Santi Cosma e Damiano, che da un giorno all'altro, senza essere informata, si è vista il suo immobile di residenza in vendita all'asta. Ma l'esecuzione immobiliare è stata sospesa dal Tribunale di Latina, che ha accolto la tesi difensiva dell'avvocato Bruno Redivo, che assiste la signora.
Una storia che inizia nel lontano 1998, quando fu avviata un'esecuzione immobiliare, attualmente ancora pendente presso il Tribunale civile di Latina, sul terreno di proprietà del padre, sul quale la signora costruiva successivamente con fatica il proprio immobile di residenza e con cui viveva e vive tutt'oggi insieme all'intera famiglia e con la nipotina di soli due anni. Dall'analisi della copiosa documentazione, si evinceva l'iscrizione di una ipoteca giudiziale sull'immobile, nonché la trascrizione dell'atto di pignoramento immobiliare. L'istituto di credito pignorante, tuttavia, non aveva mai provveduto allo spoglio del possesso dell'immobile posto in esecuzione.
E quindi l'avvocato Redivo nel 2017 incardinava, innanzitutto un contenzioso ordinario, con cui veniva accertata e dichiarata l'intervenuta usucapione in favore della cliente, con sentenza di accoglimento emessa dal Tribunale civile di Cassino nell'anno 2018, passata in giudicato e divenuta quindi definitiva. Successivamente, veniva presentata dallo studio legale indicato un'opposizione di terzo, nella quale si sottolineava e documentava che la signora era divenuta, nelle more della procedura esecutiva immobiliare, proprietaria a titolo originario dell'immobile posto in esecuzione e richiedendo, così, il pronunciarsi di un'ordinanza di sospensione dell'esecuzione sugli immobili di sua esclusiva proprietà.
In effetti, il difensore nominato, ha evidenziato come la sentenza dichiarativa di usucapione, era destinata a spiegare i propri effetti anche nei confronti del creditore ipotecario, nonostante fosse pubblicata successivamente alla data di iscrizione ipotecaria ed alla trascrizione del pignoramento. In altri termini l'avvocato Redivo ha contestato che l'usucapione può validamente pregiudicare i diritti dell'istituto di credito, anche se maturata o dichiarata successivamente alle formalità iscritte. L'atto di opposizione è stato accolto dal Tribunale civile di Latina, in piena aderenza alle difese azionate dall'avvocato.
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