Cerca

L'aggiornamento

Guglielmo Mollicone colto da malore e operato: è ancora in rianimazione

Il padre di Serena resta in prognosi riservata. Un probabile infarto proprio ora che l'apertura del processo per la morte di sua figlia si avvicina

Sono centinaia i commenti, le preghiere, le speranze affidate ai social: il malore che ha colpito Guglielmo Mollicone ha intimamente coinvolto tutti. Le condizioni di Guglielmo sono molto gravi e resta nel reparto di Rianimazione dello Spaziani.

Anche la famiglia Tuzi è intervenuta: "Maria, Fabio Tuzi e la madre, l'avvocato Castellucci e la consulente Cordella, si stringono con affetto intorno a Guglielmo e a Consuelo. La notizia del grave malore che ha colpito il Maestro, ci ha profondamente scossi. Aspettiamo con profonda amicizia e stima Guglielmo per riprendere il cammino che ci porterà alla Verità Ora è il momento del rispettoso silenzio e della preghiera".

Il padre di Serena, uccisa a soli 18 anni e da allora in attesa di giustizia, è stato operato d'urgenza nella mattinata. Sottoposto ad angioplastica, resta in rianimazione. Un probabile infarto, in base alle prime indiscrezioni trapelate, che lo ha colpito nella sua abitazione di Arce e che ha messo in allerta tutti. Rianimato con defibrillatore è arrivato in ospedale privo di coscienza. Non si escludono eventuali danni cerebrali. Proprio ora che l'apertura del processo per la morte di sua figlia si avvicina.

Il procuratore capo di Cassino Luciano d'Emmanuele che ha fortemente voluto il proseguimento delle indagini che hanno portato ad indagare 5 persone, tra cui l'ex maresciallo della caserma di Arce e due carabinieri, ha così dichiarato: "Sono profondamente addolorato per quanto accaduto a Guglielmo Mollicone. Spero che riesca a superare questo terribile momento".

Per leggere ulteriori dettagli clicca qui 

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione