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Meteo in picchiata

Maltempo: la Ciociaria "affoga". Ovunque frane, alberi caduti e allagamenti

Quasi 300 millimetri di pioggia caduti negli ultimi 16 giorni. L'acqua ha fatto riemergere criticità da nord a sud. Senza sosta il lavoro di vigili del fuoco e volontari

Ombrelli aperti dal 1 novembre. Non c'è stato giorno da inizio mese in cui non si sia registrata una precipitazione in provincia di Frosinone. Quasi 300 millimetri caduti negli ultimi 16 giorni secondo i dati della stazione meteo del Comune di Frosinone. La media storica del mese si aggira sui 200 millimetri. Superata, quindi, di gran lunga la caduta di pioggia di ottobre (86,4 millimetri).

E le previsioni non promettono nulla di buono, ombrelli aperti anche oggi e nei prossimi giorni. E nelle ultime ore il maltempo ha "affogato" molte zone della Ciociaria portando a galla le criticità in cui versano alcune strade e diverse zone. Criticità che durano da tempo e che la pioggia insistente fa riemergere in maniera prorompente, come nel quartiere Madonna della Neve a Frosinone.

Più che percorrere Via per Fiuggi sembra di trovarsi in una piscina. Una piscina estesa, che arriva anche nelle strade circostanti, come Colle Cottorino dove sono tanti i disagi per i residenti che devono fare i conti con l'acqua che arriva fin dentro alle abitazioni. Disagi anche in via Armando Fabi, vicino allo spartitraffico dove si registrano allagamenti durante le precipitazioni abbondanti.

L'acqua arriva anche nella vicina pizzeria-ristorante "La Favolosa" creando non pochi disagi. E gli appelli agli enti competenti sia per le criticità a Madonna della Neve, sia in via Fabi sono stati tanti durante il tempo. Ma la situazione non è cambiata. Anche ieri e fino alle prime ore di questa mattina sono stati chiusi i sottopassi in via precauzionale a Frosinone. I vigili del fuoco, la protezione civile e volontari hanno lavorato senza sosta in molte zone della Ciociaria per le criticità dovute al maltempo.

Non è andata meglio a Ferentino, dove l'acqua ha riportato a galla i problemi di allagamento a Pontegrande, già oggetto di interventi. "Affogata" anche via Colle Castello alle Tofe e voragine, invece, in via Sigillo. A Supino si è registrato un guasto sulla linea elettrica, installati pertanto generatori elettrici dal gestore Enel per limitare i disagi. La strada per Santa Serena è stata chiusa a causa della caduta di detriti rocciosi sull'arteria stradale, in prossimità dell'ultima abitazione.

A San Giovanni Incarico la protezione civile e diversi cittadini hanno lavorato per ore per rimuovere gli alberi caduti sulle strade. Sfiorata la tragedia, invece, su via Casilina a Ceprano: un pino è finito sulla strada fortunatamente mentre non transitavano mezzi. Mentre tra Sora ed Isola del Liri il fiume Liri è sorvegliato speciale. Le squadre di protezione civile nel sorano hanno costantemente monitorato la condizione del fiume. Ovviamente i livelli del fiume sono sopra la soglia, ma i volontari stanno osservando e seguendo l'evolversi della situazione.

Stessa attenzione per il fiume Sacco. Un albero è invece finito sui cavi della Telecom ad Atina, in via Case di Melfa. A Isola del Liri la cascata e il fiume si sono ingrossati molto, generando timore per la tenuta delle sponde, ma anche fascino per le impressionanti immagini che hanno fatto il giro del web. Il maltempo ha messo in ginocchio anche gli agricoltori del Cassinate, le abbondanti piogge hanno devastato i campi e le coltivazioni. Rami spezzati e tronchi si sono abbattuti sulle strade di periferia. A Castelnuovo Parano c'è stata una frana nel centro storico.

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