Spazio satira
Il lutto
05.10.2019 - 16:43
Fabrizio Greco ha iniziato il suo ultimo viaggio verso il cimitero di Pontecorvo. Pochi minuti fa il feretro dell'operaio Fiat Chrysler Automobiles morto nella notte fra lunedì e martedì scorsi durante il turno in fabbrica è uscito dalla basilica cattedrale di San Bartolomeo.
Una chiesa gremita in ogni ordine di posto con centinaia di persone rimaste all'interno in totale silenzio. Momenti di commozione, con tante persone che non sono riuscite a trattenere le lacrime durante la funzione. Un dolore evidenziato anche dal parroco don Eric Di Camillo nel corso della sua omelia quando ha affermato: "Con immenso dolore siamo qui per salutare il nostro caro Fabrizio. Doveva essere un normale turno, ma non è stato così. Non ci sono aggettivi o parole per descriverlo. È accaduto quello che non dovrebbe mai accadere. Mi sento di ribadire il lavoro è per l'uomo e non l'uomo per il lavoro. Nessuno può cadere nel peccato di non occuparsi a sufficienza della salute dei lavoratori. Sono valori primari che non dovrebbero essere messi a rischio.
Troppi gli incidenti, una enormità le vittime. Il lavoro non può trasformarsi in strumento di morte. La ricerca della verità andrà avanti, a noi è chiesto di vivere come nostro il dolore dei familiari. Della mamma, della moglie, delle figlie che hanno perso prematuro il loro amato papà. Offrire la nostra vicinanza, non tanto di parole, ma di una riflessione silenziosa e di preghiera".
E proprio mentre usciva la bara il pensiero di tutti è andato alla sua famiglia, a sua moglie e alle sue due bambine piccole con l'auspicio che tutto questo affetto mostrato in questi giorni prosegua per circondare d'amore e di sostegno un nucleo familiare travolto da una immane tragedia.
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