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Il caso

Semafori sulla Casilina acquistati e bocciati: restano nei magazzini

L'Anas dice no agli impianti previsti a Osteria della Fontana. Neanche l'Astral li ha autorizzati. Via libera invece al nuovo asfalto. Monta la polemica

Una doccia fredda la comunicazione data di persona dagli ingegneri dell'Anas agli amministratori comunali: i semafori che il Comune ha comprato per installarli sulla via Casilina, nel centro abitato di Osteria della Fontana, non sono stati autorizzati da Astral e non saranno mai autorizzati da Anas.

Dopo mesi di richieste e implorazioni, i collaboratori del sindaco Natalia sono riusciti a incontrare i responsabili tecnici dell'ente che da gennaio 2019 ha rilevato la competenza sulla Casilina. Seduti al tavolo di un bar della zona c'erano ingegneri e collaboratori dell'Anas venuti da Roma; ad attenderli gli assessori Carlo Marino e Valentina Cicconi, i consiglieri Alessandro Cardinali, Pierino Naretti e Vincenzo Proietti, l'ingegnere e i geometri dell'ufficio tecnico comunale.

I semafori, acquistati dal Comune all'epoca dell'amministrazione Bassetta, si troverebbero da mesi nei magazzini al piano seminterrato della Palazzina della giustizia, sede dei comandi di Polizia locale, Guardia di finanza e Carabinieri forestali. Alle insistenti domande dei cittadini su quando sarebbero stati installati, la risposta è stata: «Tra poco, stiamo ultimando la predisposizione delle postazioni».

Secondo quanto appreso dai colloqui di ieri mattina, invece, l'Astral non ha mai autorizzato l'installazione dei semafori al bivio della farmacia e a quello per Eurytmia, e la stessa Anas considererebbe la proposta tecnicamente inaccettabile. Relativamente alla pavimentazione, invece, sarebbero state fornite ampie rassicurazioni. Sull'argomento si sono alternate varie prese di posizione; da una parte la politica, con i candidati di zona chiamati a dar conto delle promesse, dall'altra i residenti che hanno risposto all'appello di Serenella Poggi e Federica Ferretti, le due coriacee imprenditrici del posto, firmando una petizione.

La pavimentazione, dove non addirittura ceduta, presenta avvallamenti e sconnessioni tali da essere impraticabile sia dagli automezzi che dai pedoni, e la rabbia ha avuto ormai il sopravvento. I lavori di sistemazione sarebbero imminenti, sicuramente prima dell'inverno. Una notizia che rasserenerà gli animi.

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