La vicenda
28.08.2019 - 17:00
I giochi in piazza Giovanni Paolo II a Pontecorvo
Vandali che prendono di mira le aree giochi. Senza farsi alcun scrupolo. Bambini che non possono più passare dei momenti allegri in piena tranquillità, piuttosto devono guardarsi dai pericolo. Accade a San Giorgio a Liri come pure a Pontecorvo, due comunità costrette a fare i conti con gli incivili che tendono a distruggere i beni della collettività.
A Pontecorvo
Nella città fluviale il problema principale si registra nell'area giochi che si trova in piazza Giovanni Paolo II. Proprio lì, nel cuore del rione Pastine, è ubicata una delle zone gioco più ampie del paese. Un'area dove ogni giorno decine di genitori che abitano nei palazzi adiacenti la piazza si ritrovano per far giocare i propri bambini. Un momento di svago per i bimbi che possono nascondersi nelle casette, scendere dagli scivoli, arrampicarsi sulle corde. Il tutto mentre le mamme e i papà, tenendoli sott'occhio con sguardo attento, scambiano qualche parola. Ma un momento di condivisione così semplice e puro è diventato sempre più difficile a causa dei vandali. Sempre più spesso gli incivili si ritrovano proprio in quell'area per dare sfogo alle loro frustrazioni distruggendo o danneggiando dei beni che appartengono alla collettività. E così il pavimento in gommapiuma che dovrebbe lenire eventuali cadute dei bambini viene distrutto, alcuni componenti dei giochi rotti o addirittura incendiati e, a fare da teatro a queste situazioni, anche i vetri delle bottiglie di birra lasciati come "trofeo" delle notti brave.
Incivili in azione a S. Giorgio
Un destino che accomuna Pontecorvo anche con un'altra comunità. Basta spostarsi di qualche chilometro, verso la Valledei Santi, e arrivare a San Giorgio a Liri, per scoprire che la furia dei vandali ha colpito anche i giochi che si trovano nella centralissima zona davanti al palazzo municipale. Proprio lì sono stati distrutti alcuni giochini che i bambini usavano per divertirsi. La polemica è immediatamente esplosa sui social network con una forte indignazione da parte della cittadinanza per quanto accaduto. E c'è chi sottolinea anche che questi episodi avvengono di notte e, forse, sono gli stessi che rendono difficile, se non impossibile, riposare in queste afose notti estive a causa degli schiamazzi dei ragazzi che si ritrovano proprio in quell'area.
La richiesta
In entrambi i casi la richiesta è unanime, cercare di incrementare i controlli, anche attraverso sistemi elettronici di videosorveglianza, per tentare di incastrare i colpevoli e punirli. E, soprattutto, per arginare un fenomeno che costringe le famiglie a non potersi ritagliare un momento di relax neppure nei parchi.
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