Spazio satira
La novità
19.06.2019 - 08:38
Nuova maturità: oggi la prima prova
È arrivato l'atteso giorno. Quella della "nuova" maturità. Atteso ovviamente dai maturandi, ma anche dai presidenti e dalle commissioni. Una prova, che, in seguito alla nuova riforma, sembra preoccupare non solo i più giovani, ma anche alcuni commissari. Ma oramai ci siamo. Fatte le sostituzioni (57 i rinunciatari, di cui 9 presidente e 48 commissari), è tutto pronto.
In provincia di Frosinone l'esercito dei 4.765 è pronto (sono 155 in meno rispetto allo scorso anno). Chiusi i libri, ultimo ripasso, notte insonne e diversi modi per cercare di stemperare l'adrenalina, il momento della prima prova della maturità è arrivato. La notte prima degli esami è trascorsa. Chi l'ha passata sui testi scolastici, chi a farsi rassicurare da amici e familiari, chi a pregare e a invocare i santi, chi a rigirarsi nel letto o a guardare il soffitto. Di generazione in generazione l'esame di Stato resta una delle tappe di vita più importanti. Un ricordo che si custodisce nel cuore, come restano impressi i giorni e le ore prima di affrontare la maturità.
La prima prova
L'esame di maturità di quest'anno subirà diversi cambiamenti: mentre la terza prova, il quizzone, è stata abolita.
Oggi la prima prova. I maturandi saranno chiamati a produrre un elaborato scegliendo tra sette tracce riferite a tre tipologie di prove (tipologia A, due tracce – analisi del testo; tipologia B, tre tracce – analisi e produzione di un testo argomentativo; tipologia C, due tracce – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
La seconda prova scritta
La seconda prova scritta, a differenza degli anni passati, potrà riguardare una o più discipline che hanno rappresentano il cardine degli indirizzi di studio. Ad esempio per il liceo classico, la prova sarà articolata in due parti. Ci sarà la storica versione, un testo in prosa corredato da informazioni sintetiche sull'opera, preceduta e seguita da parti tradotte per consentire la contestualizzazione della parte estrapolata. Seguiranno tre domande sulla comprensione e interpretazione del brano e alla sua collocazione storico-culturale. Il ministero, secondo quanto previsto dalla nuova normativa, potrà optare anche per una prova mista, sia con latino che greco.
Cambia ovviamente anche per lo scientifico. La prova potrà riguardare sia matematica sia fisica. I maturandi, ad esempio, affronteranno una prova che prevede la soluzione di un problema a scelta del candidato, tra due proposte e la risposta a quattro quesiti tra otto proposte.
Per gli studenti degli istituti tecnici, invece, si prevede una prima parte, che tutti i candidati sono tenuti a svolgere, seguita da una seconda, con una serie di quesiti tra i quali il candidato sceglierà sulla base del numero indicato in calce al testo. Anche in questo caso potranno essere coinvolte più discipline. Per gli istituti professionali, invece, la seconda prova riguarderà una parte definita a livello nazionale e di una seconda predisposta dalla commissione, per tenere conto della specificità dell'offerta formativa.
Cambia anche l'orale
L'esame orale è quello che maggiormente spaventa i maturandi. Non ci sarà più la tesina. Ogni candidato, dovrà scegliere all'inizio del colloquio l'argomento da cui partire sorteggiando una tra tre buste proposte dalla commissione. Eliminata la tesina, ci sarà quindi il sistema delle tre buste, che nelle intenzioni del ministero dell'Istruzione, garantirà trasparenza ed equità. Ciascuna commissione d'esame, formata da 3 membri interni, 3 esterni e un presidente anch'esso esterno, predisporrà, per ogni classe, un numero di buste pari al numero dei candidati aumentato almeno di due unità, in modo da assicurare anche all'ultimo candidato la possibilità di scelta fra tre buste.
Il giorno del colloquio, il presidente della commissione preleverà in modo casuale tre buste alla presenza di ciascun candidato e le sottoporrà a quest'ultimo, che ne sceglierà una.
I materiali contenuti nelle buste sono stati indicati dai consigli di classe e fanno parte del programma studiato dagli studenti durante l'anno. Una volta scoperto il contenuto delle buste, i candidati dovranno pensare a tutti gli eventuali collegamenti con le varie materie, come se fosse una tesina realizzata al momento. Il voto come si calcola? Importante sarà il credito scolastico, che varrà di più rispetto al passato. Nel triennio gli studenti possono arrivare ad accumulare sino a 40 punti. Gli stessi che si possono ottenere (20 a testa) in ciascuna delle prove scritte. Gli ultimi venti saranno assegnati all'orale. Ma non mancheranno i bonus: da uno a cinque punti che la commissione può assegnare al termine del colloquio finale.
Per ottenerli, però, è necessario aver preso almeno trenta crediti in partenza e averne messi insieme cinquanta nelle prove di maturità.
Insomma, l'esame di Stato cambia, ma l'ansia dei maturandi è sempre la stessa. Come pure la carica per affrontare al meglio la nuova maturità. In bocca al lupo maturandi
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