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La ricostruzione

Club privé divorato dalle fiamme: paura per una nube di fumo denso e acre

Locale devastato dalle fiamme e aria resa irrespirabile. Sul posto anche il nucleo Nbcr (Nucleare-Biologico-Chimico e Radiologico). Indagini sulle cause del rogo

Un incendio devastante ha divorato ieri mattina il club privé Olimpo di San Vittore del Lazio, che insiste sulla Casilina. Una nube densa e nera si è sollevata poco prima delle 11, rendendo l'aria irrespirabile a chilometri di distanza ed è scattato l'allarme. Il fuoco ha attaccato quasi l'intera attività bruciando gran parte degli arredi e intaccando anche la struttura, fino a lambire un contiguo capannone ma risparmiando le parti esterne delle vicine piscine Blue Garden, non interessate dal vasto rogo.

Immediato l'arrivo sul posto di carabinieri e vigili del fuoco di Cassino che si sono trovati a fronteggiare una situazione critica: il fumo denso e nero aveva infatti reso l'aria irrespirabile. E dopo il primo e duro intervento di spegnimento del fuoco, utilizzando proprio l'acqua delle piscine, è stato necessario allertare anche l'autoscala di Frosinone e il nucleo Nbcr (Nucleare-Biologico-Chimico e Radiologico), probabilmente per verificare che dall'incendio non si fossero sprigionate sostanze nocive.

L'operazione per domare le fiamme è stata imponente: dalla struttura, due ore dopo l'inizio dell'incendio, ancora erano evidenti colonne di fumo più sottili, ma ancora visibili.

Secondo le prime informazioni trapelate sembrerebbe che a causare il rogo sia stato un cortocircuito divampato all'interno della sauna ma questa è solo una delle ipotesi che dovrà ora passare al vaglio degli uomini del capitano Ivan Mastromanno che, su disposizione del sostituto Beatrice Siravo, hanno sottoposto a sequestro il club per poter consentire di proseguire negli accertamenti utili a stabilire le esatte cause del rogo, le direttrici del fuoco, i danni strutturali. E dunque dare l'ok anche per la fruibilità della struttura.

Quando le squadre dei vigili hanno terminato l'attività necessaria a sedare le fiamme, hanno avuto inizio gli accertamenti che serviranno a stabilire con assoluta certezza da cosa sia partito il fuoco e come si sia propagato, divorando buona parte del locale.

Paura tra i residenti, che sono scesi in strada allertati dall'odore acre e dalle sirene che hanno annunciato l'arrivo di vigili e carabinieri. Per fortuna le fiamme non si sono propagate sulla vicinissima Casilina, consentendo in questo modo alla viabilità di non subire alcun rallentamento

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