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Il fatto

Muore per overdose, indagini sullo spaccio: in due vanno ai domiciliari

Il Riesame ha accolto le istanze delle difese e si attende che si pronunci anche per il terzo indagato. Intanto si lavora per fare luce sul mercato della droga in città

Spaccio in città, accolte nei giorni scorsi le istanze dei legali di due dei tre arrestati nell'ambito di una vasta indagine antidroga nata a seguito di un decesso per overdose in città.

Il Riesame ha accolto le istanze delle difese (rappresentate dagli avvocati Eleonora Rea, Simona Petroccione e Rosino Di Brango) e si attende che si pronunci anche per il terzo indagato.

Così per Monica Asarsi (classe '84) e per Luca Forte del '79, indagato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso con gli altri due, ma anche per l'ipotesi di omicidio colposo e lesioni come conseguenza di altro delitto, è stata accolta la richiesta di una misura meno afflittiva.
Nell'inchiesta condotta dalla procura di Cassino che ha affidato i delicati accertamenti agli uomini dell'Arma del capitano Tamara Nicolai, è finito pure Marco Fallone, classe '89, accusato di spaccio.

Differenti le posizioni e le contestazioni. Unica, però, la matrice dell'attività: il decesso registrato lo scorso 9 agosto a Pontecorvo per overdose.

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