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L'iniziativa

La "bussola dei diritti": l'istituto Frosinone 3 presenta la "Casa di Paolo"

Il 2 maggio convegno nel segno di Borsellino del progetto per i giovani. L'obiettivo è dare ai ragazzi un'alternativa per non cadere nelle mani della mafia

La bussola dei diritti. Si intitola così il convegno in programma il 2 maggio alle 15.30 all'amministrazione provinciale di Frosinone, organizzato dall'Istituto comprensivo Frosinone 3. Interverranno Roberta Gatani, figlia di Adele Borsellino, sorella di Paolo Borsellino, e Rossella Onorato, rispettivamente responsabile e volontaria della Casa di Paolo.

Il sogno di Salvatore Borsellino (fratello minore del magistrato Paolo) è divenuto realtà il 17 luglio 2015, a Palermo. La Casa di Paolo è un luogo in cui si fa memoria col sorriso e con tanta dignità, a beneficio delle giovani generazioni, ma non solo. È un luogo di cultura dove si celebra la vita, un punto di aggregazione fondamentale in un quartiere difficile.

L'obiettivo della Casa di Paolo è dare un'alternativa a chi, per vari motivi, un'alternativa sembrerebbe non averla, tentando di dare ai ragazzi quegli strumenti validi affinché possano usufruirne quando, divenendo uomini, dovranno entrare nel mondo del lavoro e non vadano a finire nelle spire perverse della mafia.

Oltre a Roberta Gatani, interverranno il vescovo della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, monsignor Ambrogio Spreafico, il garante per l'Infanzia della Regione Lazio, Jacopo Marzetti, la presidente dell'Unicef provinciale Lucia Favilla e la pedagogista Monia Martini. Modera il convegno la professoressa Emanuela Di Giacomo.

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