Spazio satira
26.03.2019 - 10:30
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la visita al mausoleo delle Fosse Ardeatine
Settantacinque anni fa l'eccidio delle Fosse Ardeatine. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona di alloro sulla lapide a ricordo delle 335 vittime della strage.
All'eccidio nazista, in risposta all'attentato di via Rasella, il 24 marzo del 1944 morirono anche nove cittadini della provincia di Frosinone. Dal sito internet del mausoleo delle Fosse Ardeatine è possibile ricostruirne la storia.
Domenico Ricci aveva 31 anni ed era di Paliano. Impiegato Eiar, sergente maggior in congedo, era del Partito d'Azione. Fu arrestato il 12 gennaio del 1944 delle Ss e finì nella "lista Kappler". Antonio Roazzi era di Serrone ed aveva 46 anni. Era autista, aveva combattuto nella prima guerra mondiale ed era comunista. Fu arrestato dalle Ss, per aver ospitato prigionieri inglesi in casa, il 23 febbraio 1944. Il generale Simone Simoni di Patrica aveva 63 anni. Aveva partecipato a otto campagne di guerra ed era grande invalido di guerra. Era direttore e organizzatore di movimenti clandestini antifascisti. Fu arrestato il 22 gennaio 1944 dalle Ss. È medaglia d'oro al valor militare.
Celestino Frasca era di Veroli. Aveva 32 anni. Viveva proprio in via Rasella. Patrigiano, aveva partecipato alla campagna d'Africa. Fu arrestato il 23 marzo 1944 dalla Guardia repubblicana e dalla Polizia Africa italiana. Ambrogio Pettorini, ferentinate, 48 anni, era agricoltore. Fu arrestato con l'accusa di atti di sabatoggio dalle Ss il 27 febbraio 1944. Di Ferentino era anche Giovanni Ballina, 38 anni, contadino. Collaboratore di don Morosini faceva atti di sabotaggio. Fu preso dalle Ss il 27 febbraio 1944.
Di Sora erano Domenico Iaforte e Raffaello Milano. Il primo, 50 anni, fu arrestato il 15 marzo 1944. Era invalido della prima guerra mondiale e svolgeva attività politica con i comunisti. Il 15 marzo fu arrestato dalle Ss. Milano aveva 48 anni. Ebreo, era viaggiatore di commercio. Combattente della Grande guerra, fu arrestato per motivi razziali su delazione di una cliente.
Luigi Mastrogiacomo era di Ceccano, aveva 40 anni. Era custode e in casa aveva una stazione radio. Per questo fu arrestato dalla banda Koch il 18 marzo.
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