Spazio satira
L'identikit
18.01.2019 - 09:30
Sì, succedeva esattamente questo. Che il sindacalista che avrebbe dovuto tutelare i diritti dei lavoratori, suggeriva ai titolari della " Agri Amici" di minacciare il mancato rinnovo del contratto, o addirittura il licenziamento, per tutti quei braccianti che non si fossero iscritti al sindacato Fai Cisl. Il segretario generale provinciale di quella sigla, Marco Vaccaro, non avrebbe esitato a calpestare i diritti e le prerogative dei braccianti pur di garantire al suo sindacato il profitto rappresentato dagli introiti connessi alle nuove iscrizioni e alle domande di indennità di disoccupazione inoltrate all'Inps.
E pensare che Vaccaro era presente al tavolo dei relatori a un convegno organizzato dalla Cisl nel luglio scorso proprio sul tema del caporalato. Era il 27 luglio del 2018, infatti, quando la Fai Cisl di Marco Vaccaro ha promosso un incontro sul mondo del lavoro agricolo nella provincia di Latina. Quel giorno, insieme a lui, erano presenti anche il segretario generale della Cisl provinciale Roberto Cecere e il segretario regionale Claudio Tomarelli.
Vaccaro, classe 1979, è nato a Frosinone ed è attualmente residente a Morolo. In passato è stato segretario provinciale della Fai Cisl di Frosinone, incarico assunto quando non aveva ancora trent'anni. Precisamente nel 2007. Due anni più tardi una prima importante conferma, con Vaccaro nuovamente eletto nel ruolo di segretario provinciale della Fai Cisl di Frosinone. Il segretario più giovane, trent'anni. Un lungo percorso in Ciociaria, nove anni, prima del nuovo incarico, il 10 novembre del 2016, come segretario generale della Fai Cisl di Latina. Eletto a conclusione del congresso della federazione pontina. Appena qualche mese più tardi, il 23 febbraio 2017, era stato confermato.
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