Spazio satira
La rabbia
10.01.2019 - 12:57
La notizia dei maltrattamenti nell'asilo di via Zamosch, a Cassino, ha scosso l'intera comunità. Immediatamente, nei momenti successivi a quelli in cui le due insegnanti sono state portate via dalla Polizia, i genitori degli alunni della materna sono arrivati davanti all'istituto per prendere i propri figli.
Prima pochi, poi sempre di più: lo sconcerto è tanto e anche la paura. Tanti curiosi che si sono assiepati davanti al plesso di via Zamosch considerato uno dei migliori della città martire. Un pensiero fisso, quello dei genitori, che stanno facendo avanti e dietro davanti alla scuola.
"Non pensi mai che possa succedere dove ci sono i tuoi figli e allora cominci a temere per qualsiasi cosa. Ripensi alle parole che usano tutti i giorni, ai termini che in famiglia non vengono utilizzati e che forse apprendono proprio lì dove trascorrono la maggior parte delle ore della giornata", ha dichiarato uno dei genitori davanti alla scuola.
Ma non è neanche giusto fare di tutta l'erba un fascio, perché non tutte le insegnanti hanno colpe. "E comunque ogni fatto va confermato" ha aggiunto una mamma. Di contro, molti genitori sono arrabbiati perché pensano che una semplice sospensione non possa essere la punizione adeguata a questo tipo di accadimenti, soprattutto perché si parla di bambini piccoli che non hanno grande capacità nel raccontare quello che è realmente accaduto.
"Dobbiamo pensare che i nostri figli hanno molta immaginazione e spesso non diamo troppo peso a quello che dicono - ha dichiarato un papà abbastanza arrabbiato - e se quello di cui stiamo parlando, cioè dei maltrattamenti all'asilo, sono fatti realmente accaduti, allora una sospensione di un anno dall'insegnamento è veramente una punizione poco adeguata per un fatto così grave accaduto tra queste quattro mura".
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