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La situazione

Con tre lupi in giardino: branchi sempre più vicini alle case. Cresce la paura

Incontro raggelante per un noto medico sul suo terreno alla periferia del paese. Si moltiplicano gli avvistamenti nelle zone abitate. Polemica col Parco nazionale

I lupi sono scesi e scorazzano nell'immediata periferia di San Donato Valcomino. Inequivocabili le foto scattate dai cittadini che si sono ritrovati i lupi in giardino, a pochi metri dalle loro abitazioni. Ormai la popolazione del paese non fa che parlare della poco rassicurante presenza di questi predatori che si aggirano tra il centro e la campagna a qualsiasi ora del giorno.

L'ultimo avvistamento l'altra sera, a pochi metri dall'abitazione di un noto medico di San Donato, che ha avuto la prontezza prima e la tranquillità poi di scattare una foto a tre esemplari di lupo intenti a fiutare la preda di turno sotto gli ulivi del suo podere. «Pochi giorni fa i lupi si sono presentati di giorno e sempre in quella zona», raccontano dal municipio. «Segno che non mostrano alcun timore di farsi vedere dall'uomo e rischiare un'accoglienza a pallettoni», aggiunge un residente che abita la zona che in queste settimane è quella prediletta dal lupo in trasferta.

«Non nascondiamo la nostra apprensione e il senso d'insicurezza -confidano da piazza Libertà- Alle nostre richieste di spiegazione il Parco ha risposto che monitorano la situazione».
Nel frattempo, però, il lupo continua a frequentare il territorio di San Donato e i cittadini iniziano a preoccuparsi: l'inverno è alle porte e se l'animale sceglie di scorazzare tra l'abitato e l'immediata periferia del paese ora che è autunno, figuriamoci quando il clima si inasprisce e le possibilità di trovare cibo sono ridotte al lumicino.

L'avvistamento e la presenza dei lupi in questo versante del Parco nazionale d'Abruzzo segue di poco le lamentele sorte proprio in questi giorni nei comuni del versante laziale dell'area protetta e che riguardano il progetto dell'ente di Pescasseroli di ampliare l'areale dell'orso (il progetto denominato Patom). «Due sono le cose: o noi o loro», questo il grido di un sandonatese residente in via Pertini; e dall'espresione del volto non sembrava scherzasse.

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