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Il ricordo

"Santino, colonna portante della rivoluzione digitale del Liceo"

Il vice preside dell'istituto, Pietro Alviti, tratteggia un commovente ricordo dell'assistente tecnico stroncato ieri da un malore che lo ha colto mentre era a scuola

"Santino Di Folco ha di fatto rappresentato una delle colonne portanti della rivoluzione digitale del Liceo di Ceccano - lo ha dichiarato ieri il vicepreside del liceo scientifico Pietro Alviti - È stata una di quelle persone che ci ha creduto fino in fondo e che non si è scoraggiato mai di fronte alle tante cose da imparare per puntare alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione e, soprattutto, all'inserimento delle applicazioni nella didattica.

La rivoluzione digitale, infatti, richiede innanzitutto una capacità di adattamento e una volontà di imparare che spesso non sono molto comuni all'interno di una scuola. Eccome, invece, se lui le aveva. Il pregio di Santino - ha proseguito Alviti - è stato proprio quello di non spaventarsi di fronte alle novità, affrontarle man mano che si presentavano con la logica di risolvere i problemi, senza stare continuamente a lamentarsi del "manca questo, manca quest'altro" o ancora dello "spetta a qualcun altro".

Aveva una grande capacità di rispondere alle esigenze che venivano poste da chiunque. Non faceva la benché minima differenza se a chiederglielo fossero la preside, gli insegnanti o i ragazzi. Questa sua cortesia naturale era un elemento assolutamente decisivo nei rapporti interpersonali e quella sua indole assolutamente educata gli consentiva di essere sempre presente nel momento in cui fosse necessaria la sua provvidenziale opera. È questa sua grande ricchezza che hanno apprezzato i colleghi, i ragazzi in maniera particolare e le persone che il Liceo ha ospitato in questi anni per tantissimi convegni, che senza di lui non si sarebbero potuti fare. Grazie e arrivederci, Santino", ha concluso Pietro Alviti. 

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