Spazio satira
L'agitazione
26.10.2018 - 09:30
Immagine generale
Bus e metro a singhiozzo, treni in ritardo e aerei a rischio cancellazione. Si preannuncia un venerdì difficile per i pendolari italiani, e non solo, in seguito allo sciopero generale di 24 ore indetto dai sindacati di base in tutti i settori pubblici e privati. Un'agitazione che, dai trasporti alla scuola passando per la sanità e le poste, rischia di paralizzare l'Italia per almeno una giornata. «Lo sciopero generale - si legge in unanota pubblicata dal Dipartimento della Funzione pubblica - è stato indetto per protestare, tra l'altro, contro le misure governative, il peggioramento delle condizioni lavorative, la riduzione del sistema di protezione sociale e la piena fruizione dei diritti sociali e sanitari, per l'Istruzione pubblica e contro la legge 107/2015 per la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario e a favore di investimenti pubblici per ambiente e lavoro».
Nel corso dello sciopero saranno assicurati dalle amministrazioni pubbliche interessate adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, potrebbero circolare con dei ritardi o essere cancellati soprattutto nel corso della mattinata di domani, secondo orari e modalità che cambiano a seconda delle città e dei settori interessati. Lo sciopero del personale del Gruppo FS Italiane invece è partito ieri alle 21 e durerà fino alle 21 di oggi.
Le Frecce circoleranno regolarmente mentre per i treni regionali, il cui programma potrà essere oggetto di alcune modifiche, si ricorda che sono garantiti i servizi essenziali assicurati per legge nei giorni feriali, nelle fasce orarie più frequentate dai viaggiatori pendolari (6-9 e 18-21).
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