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L'appello

Patologie in aumento ma Registro Tumori fermo al palo: ritardo gravissimo

Il consigliere comunale Carmine Di Mambro è il promotore della battaglia per attivare lo strumento: "Serve per definire patologie e fattori di rischio del territorio"

«Sono passati più di 60 giorni dall'interrogazione con risposta scritta presentata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Un'interrogazione sul perché il Registro Tumori in  provincia di Frosinone è ancora fermo al palo. Dopo due mesi non è arrivata nessuna risposta».

Il grido d'allarme, che suona come un ennesimo, accorato appello alle istituzioni, giunge dal consigliere comunale di Cassino Carmine Di Mambro, che spiega: «Il Registro Tumori non avrebbe potuto salvare le persone decedute in questi 60 giorni, ma ci saranno altri 60 giorni e altri ancora in cui i dati raccolti in questo importante strumento potrebbero fare la differenza non solo per le persone malate ma anche per i familiari e per il personale medico e sanitario di tutta la provincia».

E Ancora, prosegue Di Mambro: «La mia battaglia non è frutto di ambizioni personali, il mio intento è quello di parlare  a nome di tutte quelle persone che combattono ogni giorno con patologie difficili che richiedono cure particolari, persone che ogni mattina si svegliano con la paura di non poter continuare a vivere la propria vita tra l'affetto dei propri cari, della moglie, dei figli o anche dei genitori. Perché questi non sono esempi, ma sono fatti concreti ed è per questo che è necessaria  l'attuazione immediata del Registro Tumori in provincia di Frosinone che potrebbe rappresentare l'unico mezzo nelle nostre mani o, per meglio dire, in quelle dei medici e delle strutture ospedaliere per riuscire ad avere un quadro delle patologie e dei fattori di rischio di questo territorio. Questo permetterebbe  di effettuare analisi concrete e screening mirati  nella prevenzione e nella diagnosi precoce».

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