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La ricostruzione

Incornato da un toro: è ancora grave l'uomo elitrasportato d'urgenza

Resta in prognosi riservata l'ottantacinquenne proprietario di un'azienda agricola che ieri è stato colpito in varie parti del corpo dall'animale di sua proprietà

Si trovava nella sua azienda agricola e stava portando da mangiare agli animali quando, uno dei tori che erano nelle stalle, si è liberato e lo ha colpito in più parti del corpo. Ferito un allevatore, di 85 anni. L'uomo è stato trasportato in codice rosso, con un'eliambulanza, al policlinico Umberto I di Roma. È successo nella tarda mattina di ieri, intorno alle 12.30, in località Tofe. L'elicottero dell'Ares 118 è atterrato nel campo della cittadella dello sport. L'uomo è in prognosi riservata ma, fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita.

I fatti
A lanciare l'allarme sono stati i familiari. Sul posto è arrivato il personale medico che ha prestato le prime cure all'anziano. Ma vista la gravità delle ferite riportate, i dottori ne hanno disposto il trasferimento in una struttura più attrezzata della capitale. Sul posto, oltre agli operatori del 118, intervenuti con un'ambulanza e un'automedica, sono intervenuti i carabinieri come da prassi in queste circostanze.
Necessario anche l'intervento del personale Spresal, il servizio prevenzione sicurezza ambienti di lavoro, per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.
Grande spavento dei parenti e di tutte le persone che conoscono l'allevatore, ma come detto, l'uomo non sarebbe in pericolo di vita anche se ha riportato diverse ferite in più parti del corpo. Tante le persone che hanno raggiunto la cittadella dello sport, richiamati anche dall'arrivo dei soccorsi e in particolare dell'eliambulanza, per capire cosa fosse accaduto e il motivo della presenza dell'elicottero e dell'ambulanza. L'elicottero dell'Ares 118, si è poi alzato in volo alla volta dell'ospedale "Umberto I" nella capitale. Stando a quanto trapelato dal nosocomio capitolino le condizioni sono serie, anche se la vita dell'uomo non sarebbe in pericolo.

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