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Inquinamento ambientale

Caccia agli scarichi sospetti: controlli a tappeto in dodici aziende

Le ispezioni effettuate dai carabinieri forestali, in collaborazione con l'Arpa, hanno interessato Frosinone, Ceccano, Patrica, Ferentino e Anagni

Inquinamento ambientale, scatta l'operazione Acquapura. Caccia agli scarichi sospetti. Controlli a tappeto in dodici aziende.

I carabinieri forestali hanno setacciato l'area industriale da Anagni a Ceccano e hanno controllato dodici aziende per verificare la regolarità degli scarichi. Dopo la chiusura delle indagini, notificata a 12 persone, sui depuratori di Ceccano e Villa Santa Lucia, con particolare riferimento allo smaltimento di rifiuti che, per la Dda sarebbero stati smaltiti come non pericolosi, con conseguente risparmio di costi rispetto al trattamento di rifiuti pericolosi, e ai cattivi odori più volte denunciati dai residenti di Ceccano e Patrica, ma anche della variante Casilina a Frosinone, proseguono le indagini contro i reati ambientali.

I carabinieri forestali, con l'ausilio dei tecnici dell'Arpa di Frosinone, su delega della procura di Frosinone hanno effettuato controlli su 12 aziende che insistono nell'area industriale tra Frosinone, Ceccano, Patrica, Ferentino e Anagni. L'obiettivo è accertare la regolarità, formale e autorizzativa, degli scarichi, con riferimento al rispetto dei limiti degli inquinanti nei reflui.
Effettuati mirati campionamenti e analisi di laboratorio, i cui esiti verranno comunicati alla procura della Repubblica per i provvedimenti conseguenti.
Le operazioni di verifica -hanno spiegato i forestali- rientrano in un'opera di monitoraggio effettuata con l'Arpa, volta ad accertare le cause degli sversamenti illeciti nei corpi recettori e nel Sacco, che generano allarmanti fenomeni schiumosi e maleodoranti. I controlli sono destinati a continuare.

La valle del Sacco resta un sorvegliato speciale alla luce dei fenomeni di inquinamento registrati nel tempo e di recente. Gli investigatori sono convinti che solo con un'azione sinergica, preventiva e repressiva, si possa arrivare all'individuazione dei responsabili, tenuto conto della necessità di tutela della salute.
Grazie alla riorganizzazione dell'Arpa è stato possibile concentrare l'attenzione sui fenomeni più gravi

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